Home Cronaca Patteggia la condanna la mamma di Jacopo, il neonato abbandonato a Modena

Patteggia la condanna la mamma di Jacopo, il neonato abbandonato a Modena

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Dato alla luce nella notte del venerdì santo, il 9 aprile 2004, venne trovato in un giardinetto davanti a un condominio alla periferia di Modena. Jacopo morì il primo maggio, nonostante i tentativi dei medici di salvargli la vita. La giovane mamma del piccolo ha patteggiato una condanna a due anni e quattro mesi di carcere per abbandono di minore (pena sospesa).

Il caso di Jacopo – il nome gli venne attribuito dal personale del Policlinico di Modena – commosse l’Italia e furono in tanti coloro che si fecero avanti per adottarlo. Alcuni giorni dopo il fatto, la mamma del bimbo- all’epoca diciottenne – si presentò spontaneamente in questura, e confessò tutto: disse di aver abbandonato il bimbo, visto che aveva tenuta nascosta la gravidanza ai genitori, e raccontò che il papà di Jacopo era un ragazzo con cui aveva avuto una breve relazione nell’estate dell’anno precedente.
Nei confronti della ragazza l’accusa di omicidio era caduta in fase di indagine preliminare: infatti una perizia redatta per conto della Procura rilevò che l’edema cerebrale riscontrato a Jacopo non fu provocato da un impatto al suolo, ma da una malattia congenita, un’encefalopatia ipossico – ischemica, un deficit dell’afflusso di ossigeno al cervello. In sostanza, non era dimostrabile che l’abbandono avesse concausato o anticipato la morte del bimbo.

La mamma, che oggi ha 22 anni e non vive più a Modena, ha riconosciuto il suo errore, e ha patteggiato per il solo reato di abbandono di minore.