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Reggio E.: ”Servizio civile, no ai tagli della Finanziaria”


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Il Copres (Coordinamento provinciale degli enti di servizio civile) di Reggio Emilia esprime profonda preoccupazione in merito al forte calo di risorse destinate al Servizio civile nazionale volontario previsto nella Finanziaria 2009.


Nel 2007 i volontari entrati in servizio sono stati 50 mila, nel 2008 sono stati 32 mila con un impegno di 299 milioni. La finanziaria per il 2009 prevede un taglio del 42 per cento, che porterebbe il fondo a 171 milioni di euro. La situazione che si prospetta per il 2009 è la peggiore da quando il Servizio civile nazionale ha sostituito l’obbligo di leva.
Lo scorso 13 novembre è stato accolto dalla Camera, con raccomandazione al Governo, l’ordine del giorno presentato dall’onorevole Michele Bordo sulle proposte per il Servizio Civile.
Il testo accolto impegna il Governo: “A provvedere a ripristinare uno stanziamento adeguato per il finanziamento del Servizio Civile Nazionale, che permetta di definire un contingente annuo che renda il Servizio un’opportunità e non un privilegio, e di non privare, dunque, il Paese e le comunità locali di tale ricchezza di risorse; ad introdurre flessibilità nei progetti e negli orari al fine di adeguarsi alla complessità delle condizioni giovanili; a definire uno status non lavorativo per i giovani che svolgono il Servizio Civile, in modo tale da liberare risorse utili per aumentare il numero degli avvii al servizio”.
Il Copresc di Reggio Emilia insieme alla Conferenza nazionale enti servizio civile chiede che per il 2009 vengano stanziati 400 milioni di euro – contro i 171 milioni al momento previsti in Finanziaria – per garantire che 60 mila giovani partecipino ad un sistema di servizio civile nazionale in una dimensione effettivamente popolare e di reale impatto sulla società civile.
Con questa impostazione il Copresc di Reggio Emilia parteciperà alla conferenza regionale sul Servizio civile nazionale che si svolgerà domani, venerdì 5 dicembre, a Forlì e intitolata “Il futuro del servizio civile: profonde radici ma ali spezzate?” e anche in questa occasione si farà portavoce di queste preoccupazioni. Tutti gli enti del Coordinamento reggiano si ritroveranno poi il 22 gennaio 2009 per riprendere la riflessione e per decidere come continuare il proprio impegno in questo importante settore.
Con questa nostra lettera aperta vogliamo sottoporre alla vostra attenzione questa grave situazione del Servizio civile nazionale, perché possiate riportarla nei vostri gruppi parlamentari in vista dell’approvazione finale della manovra Finanziaria.

Per il Coordinamento Provinciale Enti Servizio Civile di Reggio Emilia,
il Presidente, Marcello Stecco