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Mobilità a Modena: in un convegno della Provincia il punto su strade e ferrovia


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Tutte le opere sulla mobilità realizzate dalla Provincia di Modena dal 2004 al 2008 saranno illustrate nel convegno “Muoversi bene per vivere meglio”, in programma domani, mercoledì 10 dicembre, a partire dalle ore 9 al centro congressi Raffaello.

Ma non solo: i lavori si articolano in due sessioni con una parte tecnica, dedicata alle opere viarie e ferroviarie, con i rappresentanti di istituzioni e enti – Anas, Autostrade, Autobrennero, Ferrovie dello Stato – e una seconda parte che mette a confronto il sistema economico modenese.

Presieduto dal vicepresidente della Provincia Maurizio Maletti, il convegno si aprirà con la proiezione di un filmato che riepiloga i principali interventi infrastrutturali realizzati negli ultimi anni. Quindi la relazione introduttiva dell’assessore provinciale alla Mobilità Egidio Pagani. A seguire gli interventi di Alessandro Manni, direttore dell’area Lavori pubblici della Provincia di Modena, e dell’assessore regionale alla Mobilità e trasporti Alfredo Peri. Quindi la parola passerà al capo compartimento Anas dell’Emilia Romagna Lelio Russo, a Mario Bergamo di Autostrade spa, al direttore tecnico di Autobrennero spa Carlo Costa e Orazio Iacono, direttore compartimentale movimento di Rfi (gruppo Ferrovie dello Stato).
Dopo una breve pausa, sarà il presidente della Provincia di Modena Emilio Sabattini a dialogare con i rappresentanti del sistema economico modenese e a concludere i lavori.
Filo conduttore dell’iniziativa i numeri degli interventi sulla viabilità effettuati sia dalla Provincia di Modena – utilizzando risorse proprie (una trentina di milioni), finanziamenti ottenuti dalla Regione e dal Governo o da trasferimento di opere in passato di competenza Anas – sia da altri enti con il contributo della Provincia stessa.

Dal 2004 sono stati ultimati lavori per oltre 55 milioni di euro, 62 milioni di euro per interventi in corso di realizzazione e 81 milioni per opere già in fase esecutiva con i cantieri che apriranno nei prossimi mesi, che diventano 130 milioni considerando anche i cantieri Anas.