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Il Comitato Pro Rotatoria sul traffico a Maranello


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Più che un semaforo intelligente, a Maranello servono scelte intelligenti. Se, da un lato, le due petizioni popolari, quella per la rotatoria del centro, nonché quella più recente per la rotatoria di via Grizzaga e via Vignola, hanno smosso dall’inerzia Sindaco e Giunta, dall’altro lato, però, le poco ponderate scelte dell’Amministrazione difficilmente porteranno quei sostanziali miglioramenti, tanto auspicati dai firmatari.

I nostri amministratori hanno, innanzitutto, commesso l’imperdonabile errore di non pianificare e coordinare gli interventi sulla viabilità, fin dal momento della realizzazione della rotatoria del centro. Quelle che, in questi giorni, vengono vendute come nuovo piano del traffico, in realtà, non sono altro che alcune misure di tamponamento, prive di qualsiasi strategia. Le linee guida per rendere più sostenibile l’attraversamento viario di Maranello, non colte dal Sindaco, erano esplicitamente contenute nella prima petizione firmata, circa tre anni fa, da più di 1400 cittadini, con la quale si chiedeva, non solo la rotatoria nell’incrocio centrale, ma anche la contestuale realizzazione sia dell’uscita di via Trebbo sulla stessa rotatoria, sia della rotatoria nell’incrocio tra via Grizzaga e via Vignola. Un serio piano del traffico è un documento che non può prescindere da interventi coordinati. L’Amministrazione Comunale, invece, ha progettato la rotatoria del centro, sulla base di uno studio e di simulazioni che consideravano la presenza degli attuali semafori nell’incrocio tra via Grizzaga e via Vignola. E’ evidente che, se la rotatoria del centro è più improntata all’estetica che alla funzionalità, ad eccezion fatta per il “disco volante” arrugginito, si è, inevitabilmente, costretti ad inseguire il traffico e a navigare a vista in tema di viabilità. Questo è il motivo per cui, in seguito, sono state realizzate delle barriere lungo la residenziale via Carducci, parallela a via Giardini, per disincentivare il passaggio degli automobilisti che, negli orari punta, tendono ad evitare le code del centro. Conseguenze negative sulla qualità della vita saranno avvertite anche dai residenti del quartiere di via Trebbo, non appena l’Amministrazione aprirà lo sbocco sulla Giardini, all’altezza di via Dino Ferrari. Il quartiere sarà attraversato da traffico non residenziale con possibili rischi per i pedoni e relativo aumento dell’inquinamento. Va ricordato che i residenti del quartiere, sottoscrivendo la petizione dei 1400, avevano chiesto espressamente l’uscita sulla rotatoria del centro. Per quanto riguarda l’incrocio tra via Grizzaga via Vignola, il Sindaco ha scelto di ignorare la petizione pro rotatoria, sottoscritta da 651 cittadini e di installare un semaforo intelligente; innanzitutto, va puntualizzato che, soprattutto per le caratteristiche dell’incrocio, il semaforo in questione ha delle prestazioni nettamente inferiori rispetto ai vantaggi di una rotatoria riguardo a scorrimento del traffico e sicurezza. I semafori intelligenti sono tecnologie soggette a parecchi guasti, sensibili agli agenti atmosferici e idonei soprattutto per arterie stradali principali con laterali prive di traffico; nel nostro caso, le code, negli orari di punta, non sono presenti solo in via Vignola, ma anche su via Grizzaga, dove ci sono i parcheggi Ferrari; è facile prevedere che, quando sarà aperta l’uscita del quartiere di via Trebbo su via Giardini, molti automobilisti imboccheranno via Magellano da via Grizzaga per evitare le code all’incrocio e invaderanno il quartiere di via Trebbo.

Per Il Comitato Pro Rotatoria: Barbolini Luca, Zannoni Emilio, Seclì Giovanni, Montanino Giuseppe, Guerzoni Marco