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Ultimissimo appuntamento domenica per gli Ori della Terra reggiana


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Ultimissimo appuntamento per gli Ori della Terra reggiana quello di domenica 14 dicembre a Campagnola Emilia con l’attesissima iniziativa dal titolo “IXa edizione del Cicciolo d’Oro” che chiuderà il ciclo di appuntamenti che questa IVa edizione degli Ori ha proposto in ben 22 Comuni della provincia di Reggio Emilia: Bibbiano, Albinea, Fabbrico, Rolo, Novellara, Castelnovo ne’ Monti, Gualtieri, Bagnolo in Piano, Casalgrande, Castellarano, Boretto, Reggiolo, Rio Saliceto, Guastalla, San Martino in Rio, Reggio Emilia, Correggio, Carpineti, Viano, Scandiano, Rubiera.

Il maiale, animale considerato sacro già dagli antichi greci e latini, è da sempre il fiore all’occhiello dell’allevamento nella pianura Padana e nel nostro appennino tanto che le antiche genti hanno fatto diventare un’arte la lavorazione e conservazione, con sale e aria, dei derivati dalla lavorazione delle sue carni: prodotti preziosissimi alla economia famigliare.
Una tradizione popolare, ancora nella memoria dei più anziani, vorrebbe che il norcino di Matilde di Canossa fosse un tal “D’La Galaverna” abitante nelle campagne di Campagnola Emilia; si narra che costui per numerosi inverni fosse andato da Campagnola fino al castello della Contessa per espresso volere di Matilde, e solo a lui fosse affidata la lavorazione delle carni dei maiali. Tra i salumi ci sono quelli più nobili di altri, quelli che ai tempi della mezzadria andavano al padrone (prosciutti, salami, culatelli, coppe) e quelli che restavano al contadino (lardo, frattaglie, carne frammista a grasso) per cui, facendo di necessità virtù i contadini hanno imparato a lavorarli per poter comunque ottenerne dei prodotti stuzzicanti.

I ciccioli saranno quindi i protagonisti nella festa di Campagnola Emilia il 14 dicembre. La manifestazione, alla nona edizione, richiama ogni anno migliaia di persone ad assistere alla lavorazione tradizionale delle carni del maiale e all’assaggio gratuito dei ciccioli ottenuti dai 50 quintali di lardo suddivisi in più di 100 paioli dislocati in piazza, della forma di ciccioli da guinnes con un diametro di 1,60 metri e 98 chilogrammi di peso, e la distesa lungo tutta la piazza di una salsiccia di oltre 250 metri realizzata in diretta dai norcini locali.
Ricchissimo il programma della giornata che parte alle ore 9 con il ritrovo dei norcini e l’accenzione dei paioli per proseguire poi con l’apertura della festa con l’Inno al Cicciolo eseguito dalla Banda primavera. Alle ore 12 sarà organizzato un pranzo in piazza con piatti tipici preparati da norcini conoscitori delle tradizioni gastronomiche legate al maiale. Non mancheranno momenti dedicati anche ai più piccoli con spettacoli e animazione, alle ore 15 presso l’Oratorio ci sarà uno spettacolo teatrale per bambini ad ingresso gratuito. In attesa del “Supercicciolo” continueranno per tutta la giornata assaggi gratuiti e intrattenimento con “La Strana Coppia” di Radio Bruno. Alle ore 17 ci sarà la proclamazione del “Miglior Norcino 2008” e, a seguire, il “Supercicciolo da guiness”: 96 Kg. Di ciccioli in un’unica forma offerti a tutti.

Il progetto “Gli Ori della terra reggiana” rientra nelle attività della Biennale del Paesaggio, promossa dall’Assessorato cultura e paesaggio della Provincia di Reggio Emilia.