Home Attualita' Sospendere gli Studi di settore, Ascom: successo della raccolta di firme

Sospendere gli Studi di settore, Ascom: successo della raccolta di firme

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Massiccia la risposta dei piccoli e medi imprenditori che, a due settimane dal lancio, già hanno apposto 2.000 firme alla petizione di Ascom Confcommercio e Famiglia Artigiana Modenese dove si chiede di sospendere l’applicazione degli studi di settore.


La decisione di avviare la raccolta firme, deriva dal disagio, denunciato dalle imprese, conseguente alle difficoltà economiche e finanziarie e dall’inadeguatezza dei parametri degli Studi di settore, nati in momenti di normale andamento economico e ora del tutto estranei alla realtà delle imprese.
Sostenere le Piccole e Medie Imprese, si dichiara in Ascom Confcommercio Fam, significa sostenere il Paese e in questo momento di crisi dei consumi, della finanza, e dell’economia reale, lo strumento degli studi di settore è lontano dalla realtà delle imprese e dei consumi.

L’iniziativa della raccolta firme è dunque destinata a chiedere che l’applicazione degli studi di settore sia sospesa per la durata dell’impatto della crisi sui consumi e sui ricavi delle aziende.
Occorre, si argomenta ancora in Ascom e Fam, ridare fiducia alla spina dorsale della nostra economia, rappresentata dall’ossatura duttile e caparbia della piccole e medie imprese. Ma per farlo è necessario, oltre a sospendere l’applicazione degli studi di settore, richiamare ai propri ruoli di sostenitori e garanti del buon funzionamento del sistema delle imprese, il Governo, gli Amministratori locali e il Sistema Bancario, chiedendo interventi straordinari per mantenere il flusso del credito, ridurre la tassazione e bloccare le tariffe dei servizi pubblici.
In particolare, gli Enti Locali (Comuni, Province, Regione) mantengano invariate le aliquote dell’Addizionale IRPEF per il 2009. I Comuni blocchino ogni aumento delle tariffe connesse ai servizi dell’impresa.
Quanto al sistema Bancario, riconosciuto che ha sino ad ora sostenuto con convinzione le PMI, in questa non facile congiuntura, s’invitano le banche a contenere il costo del credito e a mantenere il giusto flusso finanziario verso il sistema economico.
Al Governo va richiesto che rafforzi le misure di detassazione di straordinari, premi e accordi di produttività; che provveda a detassare le tredicesime e a ridurre l’imposizione per il lavoro dipendente; che introduca la deducibilità per l’acquisto di talune tipologie di beni durevoli; che provveda a detassare gli utili reinvestiti; che reintroduca le disposizioni sugli ammortamenti anticipati; che attivi la garanzia sovrana dello Stato per i prestiti garantiti dai Consorzi Fidi per rafforzare il loro importante ruolo di sostegno delle PMI.

La campagna di raccolta firme per sospendere l’applicazione degli studi di settore, prosegue presso tutte le sedi Ascom Confcommercio e Famiglia Artigiana Modenese. Le firme vengono raccolte presso tutte le sedi Ascom Confcommercio Fam della provincia di Modena. È possibile l’adesione anche utilizzando il modulo scaricabile da Confcommercio Modena e Famiglia Artigiana.