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Reggio Emilia: 200 storie per il Premio letterario di Act


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Si è chiusa oggi con una grande festa in Sala Tricolore la cerimonia di premiazione della quinta edizione di “Racconti in viaggio”, il concorso letterario bandito dall’Azienda Consorziale Trasporti e patrocinato dal Comune e dalla Provincia di Reggio Emilia, anche quest’anno con la collaborazione del Laboratorio Baobab/Spazio Giovani Scritture del Comune di Reggio Emilia.

L’iniziativa, finalizzata a promuovere la pratica della lettura e della scrittura tra gli studenti delle scuole superiori della nostra provincia, è venuta coinvolgendo negli anni un numero sempre più ampio di giovani, ai quali viene richiesto di mettere per iscritto “quello che ascoltano, vedono, pensano e provano quando viaggiano in autobus, o su uno dei treni ACT che collegano i paesi del reggiano con il comune capoluogo e le sue scuole”.

Durante la manifestazione – alla quale ha partecipato una folta rappresentanza degli oltre duemila studenti coinvolti nel progetto nel corso dell’anno scolastico 2007/2008 -, l’assessore alla Scuola del Comune di Reggio Emilia Iuna Sassi, l’assessore all’Istruzione della Provincia di Reggio Emilia Gianluca Chierici, il presidente di ACT Angelo Malagoli e il direttore generale di ACT Michele Vernaci hanno premiato gli autori dei racconti più riusciti (trenta sui quasi duecento selezionati da una giuria di “specialisti della parola”, presieduta dallo stesso presidente di ACT e composta, tra gli altri, da Beppe Carletti dei Nomadi, da Massimo Ghiacci dei Modena City Ramblers, dallo scrittore Giuseppe Caliceti e da alcuni noti giornalisti reggiani, come Maria Chiara Botti, Pierluigi Ghiggini, Gianfranco Parmiggiani, Marco Sotgiu, Luigi Vinceti) e confluiti nel libro “Racconti in viaggio 2008”, edito da ACT in diecimila esemplari.

I primi premi messi in palio da ACT – che consistono in un buono per l’acquisto di libri del valore, rispet-tivamente, di 400, 200 e 100 Euro, e in un abbonamento annuo ai servizi di trasporto ACT – sono andati a:
1. Emiliano Quadernari, del Liceo Socio-Psico-Pedagogico “Matilde di Canossa” di Reggio Emilia, primo classificato con il racconto “La mia piccola dolce Reggio”;
2. Enrico Camellini, dell’Istituto Superiore Tecnico Agrario “Antonio Zanelli” di Reggio Emilia, secondo classificato con il racconto “Percorso Cadelbosco Sopra-Coviolo”;
3. Lena Maggio, dell’Istituto Professionale Statale per i Servizi Commerciali e Turistici “Filippo Re” di Reggio Emilia, terza classificata con il racconto “Piccole gioie”.

«Nato nel 2003 per iniziativa di un piccolo ma agguerrito gruppo di docenti di Lettere di un’unica scuola superiore di Reggio Emilia, la “Filippo Re”, che proposero alle loro classi di avviare una nuova esperienza di “scrittura creativa” (all’inizio, gli studenti che aderirono all’iniziativa erano in tutto un paio di centinaia), “Racconti in viaggio” ha saputo estendere nell’arco di questo lustro il suo raggio d’azione, fino ad arrivare oggi a coinvolgere quasi tutti gli istituti scolastici di secondo grado del bacino reggiano, un sempre più nutrito gruppo d’insegnanti e svariate migliaia di studenti: solo quest’ultima edizione ha visto la partecipazione di quasi duemila ragazzi!», ha ricordato il presidente di ACT Angelo Malagoli.
«Un risultato – ha proseguito Malagoli – niente affatto scontato, di cui andiamo molto orgogliosi, perché è il frutto del lavoro appassionato di tante persone, che con il loro impegno lo hanno reso possibile: gli studenti che sempre più numerosi vi hanno preso parte; gli insegnanti che si sono costantemente prodigati per stimolare in loro il piacere della lettura e della scrittura; il gruppo di intellettuali (scrittori, giornalisti, musicisti, docenti) di cui si compone la Giuria, della quale mi onoro far parte e che si è in questi anni accompagnata senza risparmio alla nostra iniziativa, consentendole una proficua continuità».
Come ha illustrato il direttore generale di ACT , Michele Vernaci, «“Racconti in viaggio” è qualcosa di più di un “premio letterario”, e del libro che ne trae origine. E’ anche, e soprattutto, un progetto. Anzi, tre progetti in uno, perché è al tempo stesso un progetto di scrittura creativa, un progetto editoriale e un progetto di comunicazione. Così come è avvenuto negli anni scorsi, anche questa volta ACT si è presa il compito di affiancare l’iniziativa in ogni suo passo (ideativo, redazionale, grafico, tipografico, editoriale) e di pubblicare e distribuire, raccogliendoli in un libro di cui sono state tirate diecimila copie, i racconti più belli prodotti dai ragazzi. Uno sforzo considerevole, non solo in termini economici – ha sottolineato Vernaci – ma che continuiamo a compiere perché continuiamo a crederci. Tant’è che, nonostante le strette di bilancio con cui un’azienda di pubblico servizio come la nostra si trova incessantemente (ma come non mai di questi tempi) a doversi misurare, per l’anno a venire faremo tutto il possibile per rinnovare il nostro impegno».
«Duemila studenti e duecento storie – ha commentato l’assessore alla Scuola del Comune di Reggio Emilia Iuna Sassi – sono la concreta testimonianza di un progetto riuscito che ha visto, nel corso degli anni, una partecipazione sempre maggiore e tanti potenziali “giovani scrittori”. Tale progetto, nato per iniziativa di un gruppo di insegnanti, che si è esteso a diversi Istituti superiori, ha favorito l’osservazione, l’introspezione, la fantasia creativa degli studenti su un tema: quello del viaggio, che da Omero in poi, ha sollecitato moltissimi autori. Che l’Azienda Trasporti offra, attraverso il concorso, l’occasione di riflettere sui percorsi casa-scuola è anche un modo innovativo di instaurare relazioni con i fruitori dei servizi pubblici».
«Dopo aver dedicato la loro attenzione a ciò che avviene sull’autobus che porta a scuola, – come ben indagato nelle prime edizioni di questo concorso letterario – gli studenti delle nostre scuole superiori, a partire da quest’ultima edizione, sono stati invitati dai loro docenti (vero motore dell’iniziativa) a protendere il loro sguardo oltre al finestrino, guardando al paesaggio che attraversano ogni giorno. E’ un cambio di prospettiva considerevole. E’ anche un modo per riaffermare con forza, all’interno della scrittura, l’importanza della descrizione: un primo, ma significativo passo verso la realizzazione di un progetto ancora più ambizioso: la stesura di una Guida narrativa alla città e alla provincia di Reggio Emilia», ha spiegato il responsabile del Laboratorio Baobab – Spazio Giovani Scritture del Comune di Reggio Emilia Giuseppe Caliceti.
«Una scommessa che volentieri raccogliamo e rilanciamo – ha commentato l’assessore all’Istruzione della Provincia di Reggio Emilia Gianluca Chierici -: perché sulle peculiarità del nostro paesaggio la Provincia ha lavorato e investito parecchio in questi anni, con iniziative che vanno dalla Biennale del Paesaggio alla mostra su Matilde di Canossa. La comunanza d’intenti e l’esperienza preziosa che hanno preso corpo nel progetto “Racconti in viaggio” costituiscono un buon esempio di quanto sa esprimere la nostra città e provincia, la sua gente e i suoi ragazzi, così come le sue istituzioni e le sue aziende pubbliche».