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Confesercenti Modena circa la classifica del Sole24Ore sulla qualità della vita

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Ogni classifica ha in sé i suoi pregi e i suoi limiti, perché attraverso dei numeri si cerca di misurare uno degli aspetti più soggettivi in assoluto, vale a dire la qualità della vita. Superate però valutazioni di ordine metodologico e aggiunto che il rigore del quotidiano Sole 24 Ore è noto, resta inalterato il peso specifico dei trend che emergono dalle tabelle elaborate.

Da rilevare come dato positivo che la provincia di Modena si conferma ai vertici per quanto riguarda la ricchezza prodotta, quinta assoluta, e per i consumi (15° posto). Anche sul fronte della vivacità imprenditoriale Modena si conferma una provincia con una diffusa presenza di piccole e medie imprese. Il nostro tessuto economico resta quindi solido e appare ancora in grado di fronteggiare meglio rispetto ad altre zone la crisi che da diversi mesi sta profondamente condizionando la produttività e l’andamento dei consumi. Rispetto alle infrastrutture Modena strappa un discreto 20° posto, posizione confermata dalle percezioni dei modenesi su servizi, ambiente e salute.

Le note più preoccupanti arrivano invece sul fronte della sicurezza. Se da un lato la criticità della situazione è, probabilmente, connessa alla ricchezza prodotta, dall’altro viene da chiedersi se Modena esprima peculiarità tali da richiedere un aggiustamento del tiro rispetto alle azioni di contrasto e prevenzione oggi messe in atto. Preoccupa la 93° posizione nella classifica dedicata alla microcriminalità così come l’allarme rapine (85°), gli appartamenti svaligiati (83°) e i furti d’auto (81°). Sintomatico l’andamento complessivo dal 2003 a oggi: in questo caso Modena precede solo 6 province e stacca un poco confortante 97° posto.

Quel meno 25 nella classifica generale impone delle riflessioni. Come evidenzia anche la graduatoria delle città più desiderate, Modena non è più considerata una delle località ideali in cui andare a vivere. Quel 56° posto appare come il segnale di un clima che in parte è cambiato, pur in presenza di una solidità strutturale ancora forte. Per questo è importante avere piena consapevolezza dei propri punti di forza e intervenire attraverso azioni coordinate per evitare che fenomeni che ancora non hanno il carattere dell’emergenza, vedi in particolare il fronte della sicurezza, possano ampliarsi e incidere ancora più negativamente sulla qualità della vita nella nostra provincia.