Home Politica Filippi (PDL): Fini passi anche da Cernaieto, dal Cavon e da Cervarolo

Filippi (PDL): Fini passi anche da Cernaieto, dal Cavon e da Cervarolo


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Finalmente per la prima volta alla festa della nascita del Tricolore è stato invitato a Reggio Emilia un esponente vero del centro-destra. Il Tricolore rappresenta l’Unità d’Italia e il Presidente della Camera Gianfranco Fini non può essere tirato per la giacca da una parte politica per ricordare una sola parte della storia.

A Reggio non ci sono solo i sette fratelli Cervi fucilati dai fascisti con la complicità occulta di alcuni comunisti, ma ci sono anche centinaia di morti ammazzati dai partigiani comunisti e volutamente dimenticati dalla storia per decine e decine di anni. Per questi morti non si sono mai mossi gli istituti storici come Istoreco e non si sono mai fatte celebrazioni istituzionali. Chi osa dire qualcosa in loro favore viene tuttora minacciato e denigrato dai personaggi cosiddetti “politicamente corretti”.
Ringraziamo di cuore la Terza Carica dello Stato che ci onora della sua presenza. Lo invitiamo a Reggio per festeggiare la nascita del Tricolore nazionale e non per fare il giro dei Caduti della Resistenza che vengono già ricordati in altre occasioni.
Se è giusto che Presidente Fini vada al Museo Cervi, allora è altrettanto giusto che vada in pellegrinaggio alla croce Cernaieto di Casina; qui dopo il 25 aprile del ’45 furono torturate e ammazzate 21 persone in sfregio alla convenzione di Ginevra, tra cui tre minorenni e una giovanissima mamma che aveva l’unica colpa di aver dato alla luce un bambino, figlio di un partigiano comunista. Ci sarebbe poi da fare un salto a Cervarolo di Villa-Minozzo dove il 12 aprile del ’45 il partigiano comunista Eros diede l’ordine di uccidere ventidue giovani prigionieri ingannati con la promessa della libertà. Altra tappa a Campagnola per i 27 Martiri del Cavon, ed in altri luoghi della provincia a commemorare i numerosi eccidi compiuti dai partigiani comunisti senza alcun logico motivo.
La storia non è di destra né di sinistra lasciamo quindi svolgere al Presidente della Camera il suo alto ruolo istituzionale senza tirarlo per la giacca e ringraziamolo nuovamente della sua presenza nella città del Tricolore dove lo aspettiamo tutti il 7 gennaio per il 212esimo anniversario della nascita della bandiera nazionale.

Fabio Filippi Vicepresidente Gruppo regionale PdL-FI