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Quote latte: dall’Emilia-Romagna la proposta al ministro Zaia


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“Affermare un criterio di equità e di giustizia nei confronti degli allevatori che con grandi sacrifici personali ed aziendali hanno fin qui rispettato la legalità”. E’ l’obiettivo della proposta che l’assessore all’Agricoltura dell’Emilia-Romagna Tiberio Rabboni invierà nei prossimi giorni al ministro dell’Agricoltura Luca Zaia come contributo alla predisposizione dei provvedimenti ministeriali attuativi sui criteri di assegnazione e distribuzione delle quote aggiuntive di produzione del latte ottenute dall’Italia in sede comunitaria a conclusione del recente negoziato sulla politica agricola europea.

Sulla proposta dell’Emilia-Romagna “è in corso un positivo confronto con le organizzazioni agricole e di settore che si concluderà nei primi giorni della settimana entrante – sottolinea Rabboni – con l’approvazione di un documento condiviso da inviare al Ministero. E’ bene ricordare che nella nostra regione su 4350 allevatori solo 70 sono soggetti a prelievo e cioè multati per aver prodotto latte oltre la quota assegnata. Per questo chiediamo preliminarmente che una buona parte degli introiti derivanti dalla futura regolarizzazione dei vecchi contenziosi venga destinata agli allevatori che hanno effettuato investimenti per mettersi in regola e a compensazione della progressiva perdita di valore patrimoniale delle attuali quote latte”.


Per le assegnazioni delle nuove quote, aggiunge l’assessore, “proponiamo che i beneficiari siano esclusivamente coloro che si sono messi in regola con i versamenti ed abbiano aderito alla nuova rateizzazione qualora il versamento non copra l’intero importo, non abbiano venduto quote e continuato a produrre in esubero, si impegnino a non cederle in futuro separatamente dall’azienda e rinuncino preliminarmente a qualunque tipo di contenzioso sulle quote latte con l’amministrazione pubblica. Chiediamo che le nuove quote vengano assegnate anche a coloro che in corso di campagna per regolarizzarsi le hanno acquisite in affitto da terzi. Naturalmente la rateizzazione delle multe non pagate dovrà avvenire all’interno di vincoli ben precisi quali una durata massima non superiore ai 20-25 anni, la definizione di un importo minimo rateizzabile e di un importo minimo della rata annuale e il pagamento degli interessi ‘euribor’ per garantire equità nei confronti degli allevatori che per regolarizzarsi si sono indebitati, pagando i relativi interessi bancari. Chiediamo, inoltre, che il 2% di aumento della quota nazionale di latte assegnato all’inizio del 2008 all’Italia venga rapidamente trasferito alle Regioni che provvederanno alla distribuzione agli allevatori nel pieno rispetto delle priorità fissate dalla legge”.


L’assessore Rabboni, infine, ribadisce “la necessità di prevenire gli impatti negativi delle nuove quote latte europee su prezzo del latte attraverso la contestuale attivazione di interventi di sostegno ai prezzi e la possibilità di regolare la produzione del latte per i formaggi DOP come Parmigiano Reggiano e Grana Padano”.