Martedì 13 gennaio, alle ore 20.30, presso il convento dei Cappuccini di Reggio Emilia in via Ferrari Bonini 2, è in programma, nell’ambito de I martedì al Museo, la conferenza sul tema “Il sorriso nell’arte”, tenuta da Padre Antonello Ferretti, docente di filosofia.
Il ciclo di conferenze in programma, a corollario della mostra fotografica “In principio… il SORRISO, quando il cielo bacia la terra”, curata dall’arch. Nadia Calzolari, allestita presso il Museo dei Cappuccini e aperta al pubblico fino al 15 febbraio 2009, affrontano il tema del sorriso nell’ambito dell’arte come espressione della profondità dell’essere uomini e delle dimensioni infinite che si racchiudono in noi.
Si pensi solo all’enigmatico sorriso, ancora oggi non codificato, dell’incontrastata regina del Louvre, Monna Lisa, meglio nota con l’appellativo di Gioconda. Le sue labbra sembrano atteggiarsi tra la malinconia, l’ironia se non addirittura alla sfida verso lo spettatore, il quale non può esimersi dal domandarsi quale sia il mistero che esse celano con sì tanta cura. È comunque certo che si tratta di un sorriso legato a una dimensione dell’anima, qualunque essa sia, un sorriso che manifesta qualcosa che di per sé non si può cogliere con occhi fisici.
Meno criptico, ma non per questo meno interessante, è il sorriso della Schiava turca di Parmigianino che aspetta i suoi visitatori nella Galleria Nazionale di Parma per divertirsi un po’ con loro. Con il suo sguardo intrigante, come volesse fare entrare lo spettatore in un mondo sbarazzino, rendendolo suo complice, e con le sue labbra che sembrano stiano per esplodere in un riso quasi sfacciato, trasmette in modo evidente la sua voglia di vivere e la sua spensieratezza giovanile. Sorriso quasi malinconico e pieno di incognite quello di Monna Lisa, sorriso contagioso e che non filosofeggia quello della Schiava turca.
Quasi impercettibile, invece, il sorriso de l’Annunziata di Antonello da Messina, conservata nella galleria regionale di Palermo, ma pieno di valore e significato; un sorriso che esprime adesione e conseguente gioia per aver accettato di divenire la madre di Dio; che vuole comunicare una profonda gioia che non necessita di tramutarsi in un riso fragoroso; un sorriso limpido e cristallino perché ha accolto in se la verità.
Il sorriso può dissipare ogni dubbio; può essere di giovamento per il corpo e per lo spirito; può divenire il mezzo per trovare ciò che si sta cercando…
Il prossimo appuntamento nell’ambito de “I Martedì al Museo” è in programma per martedì 3 febbraio 2009, con la conferenza “Le espressioni del sorriso” con Antonello Ferretti, Fabrizio Zaccarini e Gabriele Carena.
Ricordiamo inoltre che il Museo è aperto al pubblico nelle giornate: sabato e prefestivi con orario 15,00 – 18,00. Domenica e festivi con orario 10,00 – 13,00 e 15,00 – 18,00.
Per informazioni: tel. 0522-541934, oppure Liberarte.