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Rapina la scorsa notte all’osteria Vecchia Pirri di Modena


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I malviventi erano in due, con passamontagna sul volto, spiccato accento meridionale e armati di pistola. L’osteria Vecchia Pirri, in via Prampolini nei pressi del Teatro Storchi, stava per chiudere.

I cinque dipendenti e due amiche, sono stati legati, mentre uno dei tre soci che gestiscono il locale, è stato malmenato dai malviventi. I rapinatori sono poi scappati portando via l’incasso della serata e cellulari. Appena libere le vittime hanno chiamato la polizia.

Il segretario provinciale del Pd Stefano Bonaccini commenta la notizia della rapina di questa notte:
“Chi avrà il coraggio di dire, dopo la rapina di stanotte, che non servono altri 25 agenti a Modena? Quanto accaduto alla Vecchia Pirri è gravissimo. Purtroppo avevamo visto giusto, c’è bisogno, qui e subito, di rafforzare in modo significativo gli organici di polizia. Le forze dell’ordine devono essere messe in condizione di svolgere efficacemente il loro lavoro che è
quello di presidiare il territorio e contrastare la criminalità. Un compito che non spetta né alla Polizia municipale né, tanto meno, all’esercito, chiamato a svolgere funzioni che non sono sue.
La sopportazione dei cittadini, delle istituzioni, dei sindacati, delle associazioni e delle categorie economiche sta ormai arrivando al limite. La gente deve essere libera di girare tranquillamente, di giorno e di notte, per le strade della città; deve essere libera di andare in pizzeria o al ristorante senza rischiare di vedersi puntare una rivoltella in faccia. Ed è il governo, in primis, che deve dare risposte, subito. Per
questo abbiamo promosso una raccolta di firme, per questo abbiamo chiamato tutti i cittadini, tutte le forze politiche, di destra e di sinistra, a
mobilitarsi per ottenere il rispetto di un diritto elementare, fondamentale: il diritto alla sicurezza”.

«La violenta rapina in pieno centro l’altra notte a Modena, così come altri gravi episodi che si sono verificati nelle ultime settimane nella nostra provincia, ripropongono con forza il tema della sicurezza, rispetto al quale non possiamo che constatare la totale assenza del governo». Per il presidente della Provincia Emilio Sabattini «ci sono impegni che vanno rispettati, a cominciare dal potenziamento degli organici di polizia. Bisogna trovare al più presto, poi, soluzioni in grado di sbloccare la situazione di stallo per quanto riguarda la copertura dell’organico del Tribunale denunciata nei giorni scorsi dal Procuratore Capo. Senza queste misure, parlare di politiche efficaci per la sicurezza rischia di essere un esercizio retorico. Le forze dell’ordine – aggiunge Sabattini – si stanno impegnando al massimo, ma non è sufficiente. E da Roma non è arrivato finora alcun segnale. Per risolvere i problemi di altre città, come Roma o Catania, le risorse alla fine si trovano sempre: quando toccherà a Modena? Mi auguro che il ministro Maroni passi finalmente dalle parole ai fatti, mettendo a disposizione le risorse del Fondo per la sicurezza urbana per onorare gli impegni previsti dai Patti per la sicurezza. In caso contrario, credo che dovremmo mobilitarci tutti, maggioranza e opposizione, per reclamare quello che ci spetta».
Anche perché – fa notare Sabattini – «come dimostra ampiamente la cronaca di queste settimane, oltre al tema della criminalità c’è da presidiare anche quello pericolosissimo delle infiltrazioni della malavita organizzata. Anche su questo fronte le forze dell’ordine stanno lavorando con grande impegno, come dimostrano le operazioni dei carabinieri e della Guardia di Finanza che hanno portato importanti risultati nella zona di San Felice. Chiediamo però allo Stato – conclude il presidente della Provincia – che le forze preposte siano messe nelle condizioni di poter fare ancora di più, per estirpare da questo territorio questo fenomeno».

La solidarietà di Ascom-Confcommercio
Ancora una brutale rapina che accentua il senso di insicurezza di cittadini e imprenditori.
È toccato questa volta – osserva Ascom Confcommercio – ad uno storico locale birreria che opera nelle via immediatamente adiacenti al centro storico. Ai gestori va tutta la solidarietà di Ascom Confcommercio, in particolare a colui che è stato sottoposto a un brutale quanto gratuito pestaggio.
Ascom si vede di nuovo costretta a richiamare l’attenzione sulla sicurezza, ormai divenuta questione importante quanto urgenti e di non rimandabile soluzione. Una soluzione che va ricercata, proprio per impedire che il vivere quotidiano sia segnato da un costante senso di inquietudine, destinato a rallentare anche le attività dei cittadini. Oltretutto, l’abitudine di frequentare con serenità i locali pubblici, come tutte le attività commerciali, deve essere tutelata in quanto simbolo di alto livello civile e sociale della comunità.

L’intervento del Consigliere del Pdl, Leoni.
“La violenta rapina ai danni dei gestori del ristorante vecchia Pirri conferma ciò che già i dati sanciscono: Modena è invasa da criminali senza scrupoli e la situazione nella nostra città è la peggiore della regione e tra le peggiori in Italia. Chi oggi, come il sindaco Pighi segretario PD Bonacini, impartiscono lezioni sono gli stessi che hanno la responsabilità politica di avere sottovalutato il problema e avere lasciato che Modena sprofondasse nella disastrosa situazione in cui è. La sicurezza non è solo questione di numeri, ma anche e soprattutto di volontà politica. Quella che è sempre mancata e continua a mancare alla sinistra che governa la città”. Lo ha affermato il Consigliere regionale del PDL Andrea Leoni, Capogruppo in Consiglio comunale a Modena. “Bonacini si accorge oggi che i cittadini non sono più sicuri nemmeno nelle loro case o sul posto di lavoro? Dov’era quando dieci anni fa chiedevamo interventi strutturali per contrastare il crimine? Perché Modena oggi è più di altre città invasa da stranieri irregolari, perché è più di ogni altro centro crocevia di delinquenti da ogni dove? La risposta è nota a tutti. Per colpa di una amministrazione che per anni ha posto le politiche per la sicurezza all’ultimo posto della propria agenda. Il PD che oggi sbraita non è credibile perché ha fallito ed i modenesi lo sanno bene. L’unica via per invertire questo disastro è cambiare sindaco e amministrazione per dare ai cittadini la certezza di un governo che pone la sicurezza come priorità assoluta”.