Le vendite durante i saldi invernali appena iniziati si sono mantenute ai livelli dello scorso anno o sono leggermente aumentate; è quanto emerge da un’indagine di Confesercenti Emilia-Romagna, su un campione di aziende commerciali a livello regionale.
In particolare, l’indagine evidenzia che per il 46% dei commercianti le vendite sono rimaste invariate rispetto allo stesso periodo del 2008, per il 22% sono aumentate e per il restante 32% sono invece leggermente diminuite.
Invariate in particolare nel settore di prodotti per la cura della persona e per le calzature e aumentate le vendite prevalentemente nel settore degli accessori e abbigliamento.
Considerato il periodo difficile e la crisi economica in atto, questo dato può essere considerato abbastanza positivamente e particolarmente nel settore dell’abbigliamento rappresenta un parziale recupero rispetto alle vendite natalizie.
Tra le motivazioni segnalate dagli operatori che dichiarano un aumento dei saldi emerge in prevalenza che i consumatori abbiano rimandato gli acquisti durante l’anno per aspettare i saldi, invogliati all’acquisto dai prezzi più bassi dei prodotti (per l’85%). Tra coloro che dichiarano una diminuzione di vendita dei saldi la motivazione più frequente (per l’88%) è chiaramente legata alla crisi economica, al clima di sfiducia e all’incertezza che caratterizza questo periodo, ma non mancano segnalazioni relative al depotenziamento dei saldi a seguito di vendite promozionali attivate già prima di Natale.
Tra i prodotti più venduti nel settore abbigliamento ci sono in particolare la maglieria, i cappotti e i piumini e fra gli accessori le maggiori vendite sono registrate tra borse, sciarpe e bigiotteria.
Secondo il giudizio del 60% degli operatori commerciali intervistati, le vendite sono andate meglio nel primo week-end di saldi rispetto al secondo, per il 18% l’andamento è stato analogo, mentre per il 23% le vendite sono state migliori nel secondo week-end.
«L’indagine dimostra che pur nel contesto della crisi economica che stiamo attraversando la risposta dei consumatori nel periodo dei saldi è stata per ora abbastanza buona – dichiara Stefano Bollettinari, Segretario Regionale di Confesercenti Emilia-Romagna – La situazione generale delle imprese si presenta comunque molto difficile e le stesse misure anticrisi attualmente in discussione in Parlamento andrebbero rafforzate per far fronte al calo della domanda interna e alle necessità infrastrutturali del Paese. Anche gli studi di settore hanno bisogno di essere decisamente ridimensionati se si vuole evitare un gran numero di chiusure di attività commerciali anche nella nostra regione e gli inevitabili contraccolpi occupazionali».