Home Modena Esclusi pericoli per gli studenti del corso di laurea infermieristica a Modena

Esclusi pericoli per gli studenti del corso di laurea infermieristica a Modena

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“Nessun rischio per gli studenti che partecipano alle lezioni del corso di laurea in Infermieristica dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia e che si tengono nelle Aule 1 e 2 del Corpo L dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena”.

Ad escludere che si troverebbero “in pessime condizioni e correrebbero addirittura il rischio di crollare” sono il Rettore prof. Aldo Tomasi ed il Direttore Generale del Policlinico dott. Stefano Cencetti, che peraltro rassicurano che “la situazione, dopo i problemi che si erano manifestati nel giugno 2007 e che avevano portato a due sopralluoghi condotti rispettivamente dal Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco e dal Comune di Modena, è attentamente monitorata e tenuta sotto controllo da parte degli uffici tecnici dei due enti. Le misure a suo tempo adottate per tutelare la incolumità e la sicurezza degli operatori e degli utenti consentono ora come allora di mantenere l’idoneità dei locali del corpo L ad ospitare tanto le attività didattiche programmate che lo svolgimento degli altri servizi e funzioni cui sono destinati”.
Peraltro – si ricorda – che l’allarme creatosi allora attorno alla struttura aveva riguardato alcune lesioni con espulsione di intonaco e laterizio, lungo muri divisori interni (tramezzature) localizzati in una zona al piano rialzato e al primo piano. Dai sopralluoghi effettuati, estesi a tutti i locali del Corpo “L “, non emersero tuttavia elementi tali da richiedere lo sgombero del corpo L.
“Questo non esclude – continuano Tomasi e Cencetti – che si stia parlando di uno dei fabbricati più obsoleti del Policlinico, che necessita di interventi di consolidamento ed adeguamento antisismico per poter rispondere ai requisiti richiesti dalle modificate normative in materia, emanate successivamente alla sua costruzione, tanto che è stata anche presa in considerazione la maggior convenienza economico – funzionale di una sua sostituzione con un nuovo edificio, ma i provvedimenti cautelativi e tassativi presi nell’estate 2007 in ordine al sovraccarico dei vari locali, (che non deve eccedere i 200 kg/mq che è per altro il carico max ammissibile di progetto previsto nei calcoli strutturali progettuali originari) ne consentono ora come allora l’utilizzo in sicurezza”.

Nel corso delle settimane immediatamente successive agli eventi richiamati è stato dato seguito ad importanti decisioni in ordine a:
– limitazione tassativa del carico di esercizio a quello massimo ammissibile di progetto originario di 200 kg/mq su tutti i solai;
– l’interdizione all’uso dei locali lesionati poi revocata dopo un periodo di osservazione di eventuali sviluppi e la riparazione delle lesioni;
– massiccia eliminazione di materiale cartaceo e attrezzature fuori uso in tutto il corpo L;
– trasferimento delle attività cliniche poste ai piani superiori (Reparto di Cardiologia – UTIC, Reparto di Gastroenterologia), in altri corpi del Policlinico e l’adozione di misure cautelative per le attività cliniche e universitarie poste ai piani inferiori o non implicanti l’accesso di assistiti e pubblico;
– e per quanto riguarda le due aule poste al secondo piano è stata posta una limitazione di 45 e 20 posti.