“Si apre una prospettiva di soluzione per la crisi dell’Iris. E questo è un primo risultato positivo”. E’ il commento di Michele Andreana, responsabile Lavoro del Partito democratico di Modena, all’esito dell’incontro della notte scorsa tra sindacati, istituzioni locali e proprietà dell’Iris ceramica.
“Si sono evitate contrapposizioni laceranti – ha detto Andreana – che avrebbero avuto conseguenze gravissime sul piano dell’occupazione e del patrimonio industriale del comprensorio ceramico. Alla fine ha prevalso il buon senso e si è avviato un percorso di discussione che dovrà definire nei dettagli il nuovo piano industriale del gruppo.
Esprimiamo particolare soddisfazione – ha aggiunto il responsabile Lavoro del Pd – per l’impegno dell’azienda a modificare la procedura di liquidazione e rendendola coerente con il piano industriale; ma anche per il ritorno in fabbrica, a partire da lunedì, di tutti i dipendenti dell’Iris che non sono in cassa integrazione.
Ovviamente – ha concluso Andreana – non tutto è stato risolto e siamo solo all’inizio della trattativa. Ma lo spirito con cui è stata affrontata l’emergenza, da parte di tutti, fa ben sperare sull’esito del confronto e sulla salvaguardia dei posti di lavoro”.
Sulla vertenza Iris è intervenuto Pierluigi Bersani, ministro ombra dell’Economia, a conclusione della conferenza di programma del Pd che si è tenuta questa mattina a Modena.
“Bisogna tenere botta – ha detto Bersani – preservando i bacini del lavoro e le strutture industriali del distretto”. Per fare questo – ha aggiunto – occorre finanziare gli ammortizzatori sociali e spingere sull’innovazione. Il ministro ombra del Pd ha anche rivolto un appello alle banche affinché si assumano responsabilmente il compito di sostenere le aziende, soprattutto in questa fase di crisi globale.