“La Cisl dell’Emilia-Romagna continua a crescere. Nel 2008 gli iscritti sono aumentati da 310.000 a 315.122 unità con punte nell’edilizia, nel pubblico impiego e nel commercio, dimostrando ancora una volta la buona salute del nostro sindacato”.
Così Piero Ragazzini, segretario generale della Cisl emiliano-romagnola, commenta i dati a chiusura del tesseramento ’08.
“La crescita –osserva il sindacalista Cisl- si rileva soprattutto tra i lavoratori attivi, a dispetto di chi dice che il sindacato è fatto soprattutto dai pensionati e smentendo chi dipinge il sindacato come una realtà non benvoluta dai lavoratori e dall’opinione pubblica”.
Nel merito Ragazzini ricorda come l’aumento delle adesioni alla Cisl vada di pari passo con la “grande affluenza registrata nelle elezioni delle rsu” per la scelta dei delegati aziendali, dove per quanto riguarda le Poste, per esempio, “la Cisl da sola ha conseguito la metà della rappresentanza degli addetti”.
Secondo Ragazzini “la gente vede il sindacato come una farmacia: tutti sperano che ci sia nel paese dove si vive, ma nessuno spera di doverci entrare”. Da qui l’impegno della Cisl emiliano-romagnola a “rendere più appetibile ed interessante il sindacato, incrementando la tutela della persona: lavoratore, atipico, giovane, immigrato, pensionato insieme all’offerta dei servizi individuali: previdenziali, fiscali, assistenziali”.
In particolare, gli iscritti Cisl sono aumentati tra i lavoratori attivi (+2.964), gli extracomunitari (+ 509 iscritti all’Anolf, l’Associazione oltre le frontiere) e gli ‘atipici’ (+ 145 adesioni all’Alai), mentre i pensionati hanno ‘tenuto’ (+ 293), a fronte dell’alto turn over fisiologico presente nella categoria. Gli attivi crescono nel comparto industriale, specialmente tra gli edili (Filca +754 associati) ed i meccanici (Fim +329). Nel pubblico impiego e servizi le categorie più in crescita risultano: i bancari –assicurativi (Fiba +348); il pubblico impiego (Cisl FP +299); il commercio (Fisascat +696).
Infine, le adesioni alla Cisl aumentano in tutti i territori. In particolare a Modena (+1.043), Rimini (+936), Forlì-Cesena (+747), Reggio Emilia (+722), Parma (+662).