Esprimo la mia piena solidarietà al Sindaco Graziano Pattuzzi per le scritte ingiuriose apparse nel cimitero di Sassuolo. Credo che siano episodi che andrebbero condannati e stigmatizzati in modo esemplare: dare un segnale forte e coeso a chiunque sia stato l’autore di quel farneticante messaggio significa difendere un principio di civiltà.
Pattuzzi sta prendendosi la responsabilità di decisioni difficili su un problema, quello dell’immigrazione, che sta dilaniando quotidianamente la maggior parte delle nostre città governate sia da centrodestra che da centrosinistra -un problema che si sta acuendo con lo spettro di una crisi economica che sta già presentando il conto con il caso Iris. Ebbene, di fronte a minacce di questo genere servono parole chiare mentre il rimpallo di responsabilità e i “j’accuse” non ci portano lontano.
Credo che gli stessi esponenti del centrodestra stiano sperimentando, stando al Governo, come tra gli slogan e la realtà passi quel mare che ogni giorno continua a portare sulle nostre coste migliaia di clandestini; credo che il centrodestra stia sperimentando che in questa difficile situazione mantenere i nervi saldi e cercare di far prevalere il rispetto del diritto e le possibilità di integrazione sia uno sforzo che chiama all’impegno comune tutte le istituzioni; credo sia evidente a tutti che i Sindaci che stanno affrontando le emergenze sul territorio stanno dando vita ai migliori modelli di governance perché basati sulla responsabilità del fare quotidiano.
Pattuzzi rientra sicuramente tra questi modelli positivi: un punto di riferimento deciso ed equilibrato che non si nasconde i problemi e i ritardi ma che cerca una via responsabile per far uscire la città da questa emergenza. Sassuolo non morirà con questa crisi e saprà reagire in modo adeguato. Spero però si capisca che soffiare su situazioni esplosive non è il modo migliore per spegnere gli incendi.
