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Modena: corso di prevenzione e controllo della contaminazione da Legionella


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Il Dipartimento di Scienze di Sanità Pubblica dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia e l’Azienda Ospedaliero–Universitaria di Modena organizzano il 21 e il 22 gennaio 2009, all’Hotel Real Fini (a partire dalle ore 14,00) un corso di aggiornamento teorico-pratico dal titolo Prevenzione e controllo della contaminazione da Legionella e altri germi acquatici.

Il corso ha lo scopo di aggiornare sulle tecniche per minimizzare il rischio da Legionella e altri germi acquatici negli ospedali, negli alberghi ed in altri edifici pubblici e privati. È diretto ai gestori delle strutture, addetti al controllo delle infezioni, addetti ai servizi di igiene industriale, operatori di sanità pubblica, ispettori sanitari, addetti agli impianti e a tutti coloro che offrono servizi per il trattamento dell’acqua, delle torri di raffreddamento, degli impianti di condizionamento. Verranno presentati esempi pratici ricavati da esperienze sul campo e fornite indicazioni di costo-beneficio. Il corso si prefigge ancora di migliorare le capacità relazionali e comunicative in tema di inquinamento ambientale per favorire la collaborazione fra responsabili di struttura, impiantisti, manutentori, laboratoristi, operatori di sanità pubblica e strutture di ricerca.

“La contaminazione ambientale da Legionella spp – ha spiegato la professoressa Paola Borella, Direttore del Dipartimento di Scienze di Sanità Pubblica, codirettrice del corso – rappresenta da molti anni un problema sanitario che coinvolge sia le strutture di assistenza sia quelle comunitarie, come condomini, alberghi, piscine. Sin dal 1999 l’Azienda Ospedaliero–Universitaria di Modena in collaborazione col Dipartimento di Scienze di Sanità Pubblica ha avviato un piano di sorveglianza ambientale per rilevare la legionella nell’acqua e dal 2001 un piano di sorveglianza clinica che prevede il controllo su tutte le polmoniti di origine nosocomiale per individuare quelle sostenute da questo agente infettivo.
Occorre sottolineare che la presenza della legionella nell’acqua non è di per sé un indice di rischio, perché solo alcuni ceppi del batterio (in particolare Legionella pneumophila sierogruppo 1) sono responsabili della malattia. Occorre evitare inutili allarmismi, nella consapevolezza, però che non possiamo abbassare la guardia”.

Occorre una intensa e continua opera di monitoraggio che permetta di eseguire interventi fondamentali per la riduzione e contenimento del problema, passando da disinfezioni spot alle più efficaci centrali al biossido di cloro che immettono concentrazioni di cloro attivo nell’acqua per limitare la presenza del germe.

“E’ importante condividere – ha spiegato il direttore sanitario del Policlinico di Modena, dottor Maurizio Miselli, codirettore del corso – le esperienze presenti sul territorio nazionale per mettere in campo ulteriori azioni di miglioramento anche utilizzando nuove metodiche. I buoni risultati sono comunque legati anche alla grande attenzione che il personale sanitario dedica al problema e alla prevenzione, che resta la nostra arma più potente”.

Il corso comincerà alle 14,00 di mercoledì 21 gennaio 2009 con la presentazione della professoressa Paola Borella e del dottor Maurizio Miselli. Tra i temi trattati, da segnalare:
Valutazione del rischio e misure di prevenzione: criteri generali per rispondere alle linee guida;

Rischi e prevenzione in strutture sanitarie e turistico-alberghiere;

Altre potenziali sorgenti di contaminazione in ambienti sanitari ed extrasanitari.

Si continuerà il giorno dopo, giovedì 22 gennaio a partire dalle ore 9,00, quando si parlerà soprattutto dei metodi di disinfezione (e verranno presentati casi pratici in ambiente sanitario e in ambienti comunitari.