In merito ai recenti interventi apparsi sui quotidiani in cui alcuni cittadini si sono posti il problema di dove sia finita, vorrei rassicurare che ci sono, anche se a causa di un incidente, sono costretta all’immobilità, ma confido per poco. Non per questo non sto seguendo i vari progetti in cui siamo impegnati come assessorato.
Infatti ho chiesto a diverse persone di verificare la situazione della raccolta rifiuti in città e non mi risultano situazioni critiche, se non nella normalità, indipendentemente dalla modalità di raccolta.
Enìa sta seguendo con grande professionalità la raccolta e i risultati straordinari che hanno contraddistinto la raccolta differenziata nella città nonché in particolare nei quartieri interessati dal sistema domiciliare sono stati e sono, in questi anni, sotto gli occhi di tutti.
Siamo orgogliosi di essere stati i promotori di un cambiamento che dà valore a quanto ognuno di noi scarta come rifiuti.
Portare i rifiuti a nuova vita e garantire il più possibile che da materie prime seconde si possano ricavare nuovi oggetti e prodotti significa ridurre la quantità di spazio destinata a discariche e limitare l’uso di inceneritori.
Oggi questa strada si sta rivelando straordinaria anche in quanto offre notevoli opportunità di lavoro in un periodo di crisi economica come quello attuale. E il merito di tutto ciò va ai cittadini di Reggio, che diligentemente hanno contribuito a questi ottimi risultati.
Non cadremo nell’inganno mediatico che vorrebbe mostrare un’immagine distorta della realtà: sembra davvero inutile insistere.
Il nostro obiettivo è che questa città raggiunga il 65% di raccolta differenziata nel 2012 e il modello che abbiamo messo a punto è sicuramente in grado di ottenere questo importante risultato.
Si tratta di una scelta che va nella direzione di una maggiore tutela ambientale, e di un futuro sostenibile, non teorico, ma nei fatti e con più posti di lavoro. Il riciclo eco-efficiente oggi vede un rapporto di posti di lavoro da 15 (raccolta differenziata) a 1 (smaltimento in discariche e inceneritori) (1)*. E non è poco oggi.
Pinuccia Montanari, Assessore all’Ambiente
e Città sostenibile
(1)*= dato fonte CONAI