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Tito Boeri e Umberto Ambrosoli domani a Reggio Emilia


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Alla Gabella di via Roma un doppio appuntamento con la Scuola di Etica e Politica “Giacomo Ulivi, questa settimana saranno ospiti Umberto Ambrosoli figlio dell’avvocato Giorgio e l’economista Tito Boeri.

L’iniziativa ad ingresso libero promossa da Telecitofono vedrà due serate di particolare valore culturale, si parte con giovedì 22 gennaio alle 21 con l’incontro “Fare qualcosa per il paese, riprendendo l’esempio di suo padre Giorgio Ambrosoli che è morto per cercare di fare luce sugli scandali finanziari del nostro paese. Venerdì 23 gennaio sarà la volta dell’economista Tito Boeri che ha appena dato alle stampe il volume “Un contratto per tutti”, una serata in cui ci si confronterà con uno dei maggiori esperti italiani di tematiche lavorative-economiche, Boeri è fondatore de “La Voce”.

Umberto Ambrosoli, figlio dell’Eroe borghese assassinato per conto di Michele Sindona e reso celebre dal libro di Corrado Stajano e dal film di Michele Placido, è un giovane avvocato penalista.
Memoria storica del padre Giorgio, da cui ha ereditato patrimonio genetico e coscienza civile, cittadino e professionista sempre in prima linea nella battaglia per la legalità, Umberto Ambrosoli ha per ovvie ragioni personali uno sguardo particolarmente attento verso gli scandali finanziari e i grandi casi di malapolitica e malcostume italiano.

L’esempio e il sacrificio del padre hanno segnato una pagina indimenticabile della Storia repubblicana di questo paese. Ma – come è scontato pensare – non hanno potuto cambiare questa Storia, né tantomeno hanno potuto insegnare il valore della legalità e della civiltà ad una nazione che a tutt’oggi è ancora e più che mai un crocevia di furbetti e mafiosi pronti a spartirsi la grande torta alle spalle di tutti.

Tito Boeri. Professore ordinario di Economia del lavoro. Svolge le proprie attività all’Università Bocconi. E’ direttore della Fondazione Rodolfo Debenedetti, istituzione volta a promuovere la ricerca nel campo della riforma dei sistemi di welfare e dei mercati del lavoro in Europa. E’ stato senior economist presso l’OCSE a Parigi dal 1987 al 1996. E’ stato consulente del Fondo Monetario Internazionale, della Banca Mondiale, della Commissione Europea e dell’Ufficio Internazionale del Lavoro. E’, inoltre, research fellow del CEPR e del William Davidson Institute dell’Università del Michigan. E’ membro del Consiglio della European Economic Association. E’ coordinatore del sito di informazione economica www.lavoce.info.
Nel suo libro Boeri affonta come la disoccupazione è calata negli ultimi dieci anni, ma gli italiani sono insoddisfatti: i loro salari sono più bassi della media europea ed è sempre più difficile entrare nel mercato del lavoro dalla porta principale. Soltanto uno su dieci riesce a trasformare il contratto a tempo definito in un’assunzione a tempo indeterminato. Se poi perdi il lavoro e non appartieni a una grande impresa nessuno ti aiuta. E allora, cosa fare contro la precarietà?
I rimedi ci sono: contratto unico senza scadenza per tutti i lavoratori e con tutele gradualmente crescenti. Occorre anche un salario minimo e riformare gli ammortizzatori sociali. Sarà così possibile rilanciare il lavoro e aiutare i giovani, le donne e i disoccupati di tutte le età, smettendo di sostenere solo chi è dentro il mercato. A costo zero per il contribuente. Ma perché nessun governo finora lo ha fatto?
Boeri è anche editorialista de “la Repubblica”. Tra le sue più recenti pubblicazioni: Contro i giovani (con Vincenzo Galasso), Mondadori; Come sta cambiando l’Italia (con Richard Baldwin e Giorgio Barba Navaretti), Il Mulino.

Gli incontri della Scuola di Etica e Politica sono consultabili sul sito Scuola di Etica e Politica.