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Ascom Modena sulla sicurezza: accantonare le tattiche politiche

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Parlando di ordine pubblico, a questo punto è addirittura ozioso dire che la misura è colma. Che lo sia risulta evidente dalle opinioni che la gente esprime ogni volta che ha occasione di parlarne.
Quel che va denunciato – afferma Claudio Furini direttore generale di Ascom Confcommercio – è l’atteggiamento assunto dal mondo politico di fronte alla recrudescenza di una criminalità per la quale l’uso della violenza contro le persone, le famiglie e le imprese è consuetudine disinvolta e spesso purtroppo drammatica.


Come Ascom Confcommercio – continua Furini – abbiamo più volte richiamato la necessità di accantonare tattiche e strategie di competizione politica per affrontare, uniti, il tema della sicurezza e dell’ordine pubblico. Il fatto che ci si trovi nell’imminenza delle elezioni amministrative dovrebbe rappresentare uno stimolo, piuttosto che un freno, a “deporre le armi” su un’emergenza come la sicurezza che si presenta di drammatica attualità, per imprese e famiglie.
Lasciare inascoltate le voci preoccupate che si levano da tutta la società, significa allontanare il corpo sociale da chi rappresenta i partiti, aprendo una frattura in un rapporto già incrinato da troppi giochi che alla gente comune appaiono solo furbeschi tatticismi.
Il palleggiamento delle responsabilità deve finire. Tutta la comunità deve presentarsi unita e, stretta intorno alle Istituzioni, deve chiedere, compatta, uomini e mezzi che vengano in soccorso delle Forze dell’Ordine le quali, sovraccariche di lavoro, non possono, nonostante il quotidiano impegno, far fronte a una situazione di delinquenza dilagante.
Una situazione come quella attuale deve essere arginata – conclude il direttore generale Ascom Confcommercio Furini – anche per creare spazio di attenzione e di intervento verso quella fascia di malaffare, forse meno appariscente ma ancor più preoccupante, rappresentata dalla criminalità organizzata che tende ad infiltrarsi nelle pieghe di un’economia in crisi.