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Reggio E.: prima fase dell’intervento di riqualificazione in zona stazione


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Sono iniziati oggi i lavori di demolizione del parcheggio del Lucchetto nel quartiere della Stazione ferroviaria, prima fase dell’intervento di riqualificazione dell’area compresa tra le vie Vecchi, Turri e Sani. La rimozione del manufatto in cemento armato sarà conclusa fra circa 30 giorni, poi inizierà la seconda fase: la realizzazione della piazza del quartiere, i cui lavori termineranno alla fine della prossima estate. Il costo complessivo del progetto – uno degli interventi più rilevanti previsti dal Patto per la convivenza in zona stazione – è di 740mila euro, dei quali 180mila finanziati dalla Regione.

Il via alla demolizione è stato dato oggi, alla presenza del sindaco Graziano Delrio, degli assessori a Coesione e sicurezza sociale Franco Corradini e ai Lavori pubblici, Carla Colzi. Erano inoltre presenti rappresentanti delle associazioni e degli enti firmatari del Patto per la zona stazione, tra i quali l’ingegnere Carlo Cavazzoli e il parroco don Luca Ferrari. Presenti inoltre gli autori del progetto della nuova piazza, gli architetti del Comune di Reggio, Francesco Rosi e Marco Valenti. Il lavoro spettacolare delle benne è stato seguito da un gruppo entusiasta di bambini della scuola materna Elisa Lari.

“Oggi demoliamo, per ricostruire, per creare una piazza a servizio di tutto il quartiere e aperta a tutti – ha detto il sindaco Delrio – La piazza è una delle azioni del Patto, anche questa dunque è una delle opere collettive, volute da cittadini e Amministrazione comunale. Il metodo di progettazione seguito è quello condiviso, che il Comune attua nei quartieri e nelle Ville, dove si realizzano interventi di riqualificazione o creazione di spazi pubblici”.
“Molto è stato fatto per migliorare la convivenza e la vivibilità in zona stazione – ha aggiunto Delrio – un quartiere con un’identità spiccata, la cui vita si intreccia con quella dei quartieri vicini e con tutta la città. Mi riferisco alle tante azioni nel sociale e ai lavori pubblici, di manutenzione in via Eritrea, in piazzale Marconi, in via Turri e viale 4 Novembre. Penso alla sicurezza, agli oltre 2.000 controlli svolti dalla Polizia municipale nella zona, quella Polizia municipale che avrà qui la sede del nuovo Comando”.

Don Ferrari ha sottolineato “l’effettiva realizzazione di una progettazione condivisa, che avvicina le persone agli spazi pubblici, alla loro cura, come fosse casa loro”. L’ingegner Cavazzoli ha proposto che “la nuova piazza sia dedicata ai Martiri delle Reggiane, quegli operai che morirono nel ’43, tre giorni dopo la caduta di Mussolini e che furono precursori della Resistenza. Essi meritano più che mai la nostra memoria, così come la grande fabbrica delle Officine Reggiane, la cui vicina presenza connota tutta la zona e ha segnato indelebilmente la storia della città, arrivando ad occupare fino a 14.000 dipendenti”. Gli assessori Corradini e Colzi hanno poi illustrato i passaggi più significativi della riqualificazione dell’area del Lucchetto.
A demolizione conclusa, ai primi di marzo sarà posata simbolicamente la prima pietra di quella che diverrà, al posto del parcheggio, una piazza aperta al quartiere e a tutta la città. Una riqualificazione ‘dedicata’ particolarmente ai residenti, in stretta sinergia con la zona Nord e la vicina area Reggiane che sarà a sua volta coinvolta da un progetto che la riconnetterà al tessuto urbano e le donerà nuove funzioni importanti, dalla ricerca all’innovazione, alla vita sociale.
Una riqualificazione necessaria per ogni reggiano, dato che la zona stazione è un organo vitale – per storia, urbanistica e coesione sociale – per tutta Reggio. E se la zona stazione, come ogni altro quartiere, gode buona salute, a goderne è la città intera.
Gli obiettivi del progetto per la nuova piazza sono: incoraggiare la socializzazione in modo spontaneo, creare uno spazio che si presti alle diverse funzioni di circolazione, passeggio, sosta, organizzazione di manifestazioni ed eventi, favorire l’accessibilità e la visibilità dell’area eliminando le barriere e gli ostacoli concreti alla sicurezza, creare una gerarchia chiara dei percorsi pedonali, ciclabili, carrabili e misti e infine facilitare la manutenzione degli spazi verdi e la pulizia di tutta la piazza.
L’intervento complessivo sull’area del Lucchetto prevede un’azione divisa in due fasi: la prima, a partire da oggi, consiste nella demolizione dell’attuale parcheggio coperto in cemento armato e di realizzazione della piazza di quartiere; la seconda, da attuarsi dopo il 2010, di costruzione della nuova sede centrale della Polizia municipale con annesse attrezzature complementari e un parcheggio interrato, nonché la realizzazione di una strada di servizio a traffico misto in modo da aumentare la vitalità e il controllo spontaneo dell’area.
Uno dei punti chiave del progetto è inoltre la demolizione della “casetta” in legno e la ricostruzione di nuovo chiosco integrato nella morfologia della piazza sia per le funzioni che per i servizi che ospita. Una piccola costruzione in muratura intonacata, vetro ed acciaio sostituirà l’attuale chiosco migliorandone le qualità. Il chiosco sarà autogestito da volontari.
Sarà creato infine un nuovo impianto di illuminazione e un circuito di telecamere per l’aumento della sicurezza della zona.
Il progetto prevede la creazione di uno spazio pubblico formato da una piazza pavimentata, che potrà ospitare manifestazioni ed eventi culturali e da un giardino centrale rigoroso e ordinato, che contribuirà ad aumentare il carattere e l’identità del luogo. Una volta smantellata la struttura in cemento armato del parcheggio, si procederà alla risistemazione dell’area demolita realizzando il fondo per un tappeto erboso che si estenderà da via Vecchi a via Sani e si allargherà per 30 metri dal confine sud-ovest del lotto. Da questo punto in poi è prevista la realizzazione di una pavimentazione in porfido con innesti in pietra di luserna posati secondo un andamento lineare teso verso via Turri e parallelamente a via Vecchi. Il fuoco del progetto si individua in un ideale punto di fuga della nuova piazza, che dal contesto in cui è inserita guarda oltre la ferrovia e precisamente alle Officine meccaniche Reggiane. Questo concetto sarà ribadito nell’immaginario collettivo dall’inserimento, nello spigolo fra via Turri e via Sani, di un elemento celebrativo dell’attività delle Officine: una ruota dentata, ingranaggio di un antico macchinario dell’industria meccanica, posta in questa sede, come una scultura commemorativa. La presenza di 9 querce disposte a quadrato al centro dell’area costituirà una sorta di “monumento vegetale” alla memoria di 9 Caduti delle Reggiane. Sarà creato infine un nuovo impianto di illuminazione e un circuito di telecamere per l’aumento della sicurezza della zona.
Si procederà, con fondi stanziati col Bilancio investimenti 2009, alla realizzazione di altri 30 nuovi posti auto in via Vecchi, in prossimità del supermercato. E’ inoltre assicurata la possibilità di parcheggiare sulla superficie di copertura dello stesso supermercato. Questo parcheggio è dotato di rampa di accesso per auto da via Sani (a fianco dello stesso supermercato) e di due accessi pedonali: uno da via Vecchi e l’altro dalla stessa via Sani.