Il presidente del Senato, Renato Schifani, è arrivato nel primo pomeriggio a Carpi, in occasione della Giornata della Memoria, per una visita al museo Monumento al Deportato politico e raziale che è stato inaugurato nel 1973.
Accolto dalle istituzioni locali, tra cui il sindaco di Carpi Enrico Campedelli e quello di Modena, Giorgio Pighi, la seconda carica dello Stato ha reso omaggio ai caduti deponendo una corona nel cortile esterno dove sono stati posti sedici monoliti in cemento sui quali sono incisi i nomi di alcuni lagher nazisti.
Non si può “negare la realtà dei fatti”. Schifani rifiuta le parole del vescovo Lefebvriano Richard Williamson che nega l’esistenza delle camere a gas. A chi gli chiede un commento su un ritorno del negazionismo il presidente Schifani taglia corto: “Sono parole che rifiuto e che dovrebbe rifiutare la storia. Ritengo sia ancora più doveroso – continua – non soltanto non dimenticare, ma non negare la realtà dei fatti. I fatti di una storia indimenticabile e atroce che non deve ripetersi”. Perchè questa storia non si ripeta anche ai nostri giorni, per Schifani “occorre avere coscienza e coraggio di riconsociere gli errori del passato”.
Prima di raggiungere l’ex campo di concentramento di Fossoli, Schifani ha visitato alcune delle sale del museo che è gestito dalla Fondazione ex campo di Fossoli che ha l’obiettivo di raccogliere e conservare materiali e testimonianze del secondo conflitto mondiale.