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I sindacati pensionati Cgil, Cisl e Uil sulla Social card


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Sindacati Pensionati Fnp/Cisl, Spi/Cgil, Uilp/Uil di Modena, unitariamente, si rivolgono al Prefetto affinchè trasmetta al Governo la richiesta di bloccare l’attuale procedura della social card – complicata e farraginosa – e di versare direttamente sulla pensione le risorse disponibili. Si richiede inoltre un aumento delle risorse, considerate al momento insufficienti a dare risposte agli anziani poveri.


“Quando Governo ed Istituzioni si confrontano seriamente con le Organizzazioni Sindacali , i diritti previsti dalle varie normative sono più facilmente fruibili dagli interessati.
Al contrario quando manca il confronto escono normative pasticciate, insufficienti, eccessivamente ed inutilmente burocratizzate, molto costose, tali da far tribolare le persone e far perdere produttività al sistema pubblico.
Questo è quanto sta succedendo con la social card: pensionati che, ricevuta la lettera si mettono in giro per i vari uffici (Poste – INPS – CAAF ecc.) per ottenere la tessera della quale scoprono poi di non averne diritto oppure inutilizzabile perché non ancora caricata; senza contare le difficoltà e i costi per recarsi nei negozi convenzionati.
Sarebbe stato molto più semplice accreditare i 40 euro direttamente sulla pensione o farli pervenire agli interessati, non pensionati, tramite i comuni che sono già attrezzati per l’assistenza agli indigenti.
I dati diffusi dall’INPS a tutt’oggi sono meno di 1/3 rispetto alle promesse del Governo (1.350.0009).
A livello locale solo 1.700: un numero del tutto inadeguato e molto inferiore ai bonus riconosciuti nell’anno precedente.
Proponiamo che si eviti di rendere strutturale questa normativa, e che il Governo convochi, come previsto dal D.M. del 10/12/2007, le OO.SS. dei pensionati che da anni stanno portando avanti la loro vertenza per la difesa del potere d’acquisto di tutte le pensioni e il finanziamento del Fondo per la non autosufficienza: in tale sede appropriata si potranno individuare modalità più opportune per erogare i contributi che il Governo ha inteso stanziare tramite la social card”.

(Le Segreterie Provinciali Spi/Cgil – Fnp/Cisl – Uilp/Uil, Franco Zavatti – Pietro Pifferi – Fernanda Malavolti)