“In Emilia Romagna i direttori generali dell’Usl vengono premiati se tagliano i servizi e chiudono i bilanci in rosso. E’ delirante. La decisione della Regione Emilia Romagna di riconoscere un bonus dal 18 al 20% in più, in aggiunta al già sostanzioso stipendio del Direttori generali, compresa l’Usl di Modena, suona come uno schiaffo alle famiglie che pagano la sanità pubblica come fosse privata, alla crisi economica e alla meritocrazia”. Lo ha affermato il Consigliere regionale del PDL Andrea Leoni in merito al bonus in denaro riconosciuto ai Direttori generali della Aziende unità sanitarie locali dell’Emilia-Romagna.
“Mentre in provincia di Modena chiudono i pronto soccorso e vengono smantellati interi reparti per carenza di risorse e per una programmazione errata scopriamo che il direttore generale dell’Usl, massimo responsabile di tutto ciò, ha introitato in un solo anno circa 18.000 euro in più rispetto al suo ricco stipendio. Siamo esterrefatti. Per quali motivi la Regione che risparmia e taglia sui servizi ai cittadini, ha riconosciuto un tale privilegio a chi, tra l’altro, non può certo dire di avere ottenuto eccellenti risultati. Da che cosa è motivato un tale riconoscimento? L’allungamento dei tempi di attesa, la riduzione e la cronica carenza di personale medico ed infermieristico, la cancellazione in importanti comuni del servizio di emergenza urgenza, non ci sembrano risultati di eccellenza tali da giustificare un così ricco premio in denaro. Senza considerare che la crisi economica in atto che coinvolge anche gli enti pubblici, imporrebbe ben altre scelte. I cittadini devono conoscere che cosa succede, e soprattutto devono sapere perché tutto ciò succede. Mi batterò in Consiglio regionale affinché tale uso non motivato di denaro pubblico finisca, e chiederò all’Assessore regionale alla Sanità Bissoni di motivare tale spesa agli occhi dei cittadini”.