Per la spesa complessiva delle regioni nel 2007 si è registrata una voragine di 230 miliardi di euro. Lo sottolinea l’Eurispes nel Rapporto italia 2009. La spesa complessiva delle amministrazioni regionali, nel corso del 2007, è stata di oltre 233,4 miliardi di euro, con una spesa media per regione di 10,6 miliardi di euro e con una forte differenziazione a livello di singola amministrazione.
Il primato della spesa pubblica, comprensiva delle risorse destinate alla gestione corrente, alla gestione in conto capitale, al rimborso di prestiti e alla contabilità speciale, spetta alla regione Lombardia, che, con 42,4 miliardi di euro, ha concentrato quasi un quinto (18,2%) della spesa pubblica complessiva delle amministrazioni regionali.
Le amministrazioni del Veneto e dell’Emilia Romagna, al secondo e al terzo posto della graduatoria, hanno sostenuto nello stesso anno una spesa complessiva, rispettivamente, di 17,7 miliardi di euro (7,6% del totale) e di 17 miliardi di euro (7,3% del totale), oltre la metà rispetto alla Lombardia.
Nella classe di spesa complessiva inferiore alla media nazionale, la maggiore rappresentatività spetta alle amministrazioni regionali del Nord-Est (Friuli Venezia Giulia con 6,6 miliardi di euro, Provincia Autonoma di Trento con 5,1 miliardi di euro, Provincia Autonoma di Bolzano con 4,5 miliardi di euro e Trentino Alto Adige con 325 milioni di euro) e del Sud (Calabria con 9,2 miliardi di euro, Abruzzo con 5,3 miliardi di euro, Basilicata con 3,2 miliardi di euro e Molise con 2,4 miliardi di euro), contro tre Amministrazioni del Centro e Sud Italia (Marche con 10,8 miliardi di euro, Sardegna con 6,5 miliardi di euro e Umbria con 3,8 miliardi di euro).