“Scandiano Democratica”, lista civica in lizza per le consultazioni amministrative in programma a giugno 2009, nasce da un’iniziativa proposta da cittadini scandianesi tra i quali spiccano i nomi di Adelmo Bassi, Claudio Algeri, Corrado Ligabue, Enrico Carini, Livio Belli, Morena Angela Cavallini, Pierpaolo Tagliavini, Marisa Assabesi,
Antonella Eugenia Margini in Menozzi, Gerardina Salese.
Scandiano Democratica germoglia dall’esigenza di offrire ai cittadini l’opportunità di alternanza amministrativa per una nuova stagione democratica.
Le recentissime problematiche socio-economiche scandianesi costringeranno la nuova amministrazione ad attuare la politica del risparmio ed uno spostamento delle risorse che sarà indispensabile investire per promuovere nuove opportunità di lavoro.
Da questa esigenza primaria diversi rappresentanti della società civile e cittadini di Scandiano hanno danno vita a questa esperienza con l’intento di essere attori/protagonisti del proprio destino.
Per la candidatura al ruolo di Sindaco la scelta è caduta su Angelo Santoro che ha accettato la proposta. Nella sua figura “Scandiano Democratica” ha individuato la personalità più adatta a rappresentare con il dovuto prestigio la garanzia della realizzazione di un progetto di rilancio della città.
Angelo Santoro e Scandiano
In collaborazione con l’assessore alla cultura e con il Comune di Scandiano collabora alle “Celebrazioni Boiardesche”. Dona alla Biblioteca di Scandiano un incunabolo del Boiardo. Con il suo impegno Margherita Hack diventa presidente onorario dell’osservatorio di Scandiano. Prove tecniche di Lista sociale: oltre tremila cittadini gli danno fiducia e partecipano economicamente per dotare l’ospedale Magati di un reparto più attrezzato.
Fonda “Gli Amici del Cuore” e dota il reparto di cardiologia di un eco cardiografo di ultima generazione. Scrive “ Per Sola Andata”, 500 persone sono presenti nell’Aula Magna dell’Accademia Militare di Modena per la presentazione. Valerio Massimo Manfredi tesse le lodi del libro. Con il plauso del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi fonda a Scandiano “Missione Possibile” e raccoglie centomila firme contro la barbarie del traffico degli organi umani.
Angelo Santoro è un imprenditore in ambito della comunicazione d’impresa e delle relazioni istituzionali ed è certificato SA 8000 Certificazione Etica Professionale.
Intervento di Angelo Santoro
“In attesa della presentazione del programma della nostra lista non posso non soffermarmi e quindi anticipare qualche punto irrinunciabile del nostro progetto. Per questo vorrei tornare sulla politica del risparmio e il successivo spostamento di risorse.
Nella nostra città si prevede la perdita di parecchie centinaia di posti di lavoro. Offerte di prestiti indecenti sono all’ordine del giorno, il proliferare di negozi e addirittura outlet che comprano oro ci preoccupano. Molti commercianti sono già in difficoltà e altri chiuderanno le loro attività. L’artigianato che ruota attorno alle ceramiche soffre e parecchie famiglie scandianesi cominciano a preoccuparsi seriamente per il loro futuro.
Questa situazione rischierà di trasformare la storica ospitalità scandianese in inospitalità e i cittadini extra comunitari e comunitari che hanno trovato accoglienza negli ultimi anni rischieranno di diventare, nel sentire collettivo, da risorsa in peso. Questo non deve accadere. La prossima amministrazione comunale deve velocizzare le sue decisioni e rendersi protagonista attiva perché i cittadini di Scandiano possano tornare a guardare al loro futuro con speranza e concretezza. Ritengo personalmente che lo strumento della social- card come gesto proteso ad aiutare in realtà mortifichi quei cittadini che pur avendone bisogno rinunciano per orgoglio, orgoglio che condivido al cento per cento. Il nostro strumento per quello che potranno permetterci le finanze della città sarà rivolto ad un progetto comune nel rispetto assoluto della dignità dei cittadini. Credo che i due progetti per eccellenza di questa città “Rocca” e “Fiera” progetti giusti, progetti di grande rilevanza culturale e di grande immagine sociale purtroppo dovranno essere per il momento accantonati per utilizzare quelle risorse, anche stornate di eventuali penalità, per creare immediate opportunità di lavoro.
Riflettevo nei giorni scorsi sulla possibilità di creare un tavolo di lavoro che coinvolgesse tutti gli ex sindaci di Scandiano per confrontarci sulla opportunità che il Comune si impegni, coinvolgendo anche qualche Istituto Bancario, a concedere prestiti a tutti quei cittadini scandianesi, residenti da almeno cinque anni in città, che vorranno promuovere impresa con l’impegno di creare nuovi posti lavoro, imprese legate alle tradizioni di Scandiano. Un’esempio? La tradizione scandianese nella produzione di arredi per negozi. Questo darebbe la possibilità alla città e alla sua amministrazione di creare un importante polo come quello ceramico identificata nel mondo come “Sassuolo città della piastrella”.
Non voglio cimentarmi nello sport nazionale identificato nell’allarme sicurezza e relativa risoluzione con metodi punitivi. A questo proposito ci impegneremo perché la sicurezza sia prevenzione. Sciogliere l’accordo inter-comunale in essere della nostra Polizia Municipale e triplicarla: questo permetterà di avere un pattugliamento numerico importante nelle 24 ore dando sicurezza ai cittadini e dissuadendo qualsiasi voglia di non rispettare le regole fondamentali del buon vivere insieme. Il vigile non dovrà mai essere punitivo ma come dicevo preventivo, e farsi vedere aiuterà a raggiungere un grado più elevato di sicurezza e serenità.
Nei momenti di difficoltà le donne sono sempre state storicamente protagoniste e pilastri fondamentali per il superamento di tutte le avversità, sia esse sociali che famigliari. Il loro pragmatismo, la loro determinazione , la loro razionalità, la loro intelligenza, il loro realismo e il loro amore hanno sempre aiutato le comunità ad uscire dai momenti difficili. Ebbene questo è un momento difficile e quindi perché le parole non rimangano tali, “Scandiano Democratica” ha maturato la convinzione perché tutta la lista per le prossime elezioni amministrative sia composta da sole donne, ognuna di esse parteciperà con le proprie specificità, e a pieno titolo saranno protagoniste dirette della politica socio-economico-culturale della città.