“Seguo con preoccupazione l’evolversi della situazione nel gruppo Emilceramica, che ha annunciato la volontà di mettere in mobilità 116
dipendenti nello stabilimento di Solignano e in cassa integrazione ordinaria altri 512 lavoratori del gruppo”.
“Come Amministrazione Comunale dichiariamo la nostra disponibilità ad assumere le iniziative che favoriscano il dialogo e il confronto fra direzione e sindacati, con l’obiettivo di individuare il percorso che consenta a Emilceramica di attraversare questo periodo di crisi e ai lavoratori di non trovarsi senza lavoro e senza reddito.
Emilceramica, come la maggior parte delle aziende non pensa a liquidare l’attività, ma affronta questo periodo guardando al futuro con la voglia di confermarsi come uno dei marchi storici della ceramica italiana. Sono perciò fiducioso che direzione e sindacati sapranno trovare un percorso che eviti la chiusura di Solignano e garantisca un reddito ai lavoratori,
attraverso l’uso degli ammortizzatori sociali. Se la cassa integrazione in passato era l’anticamera della mobilità, oggi è diventato uno strumento
importante per riuscire ad attraversare questo periodo di crisi, assorbendo il calo di mercato e di produzione che stiamo registrando.
Mi auguro che il futuro di Emilceramica continui a essere radicato nel distretto, dove le opportunità di ricerca, innovazione e formazione offrono un valore aggiunto per confrontarsi con il mercato globale”.