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I programmi di Confesercenti Carpi per il 2009


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Un confronto vivace e attento, come da tradizione riunito ad inizio anno per discutere insieme la programmazione delle attività dell’associazione sul territorio: delle iniziative per il 2009 e delle conseguenze della crisi economica sul commercio e sui consumi si è parlato nel corso del consiglio di Confesercenti Carpi, in cui si è prestata attenzione anche alle prossime elezioni amministrative di giugno.

“Il 2009 sarà un anno particolare, sia per il perdurare della crisi che per le amministrative –ha evidenziato Daniele Cavazza responsabile sindacale di Confesercenti Carpi- Rispetto agli ultimi anni ci sarà poca agenda politica con cui interagire e per questo siamo più liberi di programmare le nostre attività associative”.

Tanti i temi messi sul tappeto da Cavazza nel corso dell’incontro, a cominciare ovviamente dalla crisi economica che colpisce le imprese direttamente a causa del calo dei consumi, e indirettamente con la restrizione dell’accesso al credito. “Uno dei modi per uscire da questa fase di stallo economico e resistere al momento difficile è lavorare sulla promozione del territorio, e non solo dal punto di vista commerciale –spiega Cavazza- E’ di grande importanza monitorare la rete distributiva esistente, capire quali sono le esigenze commerciali dell’area e adeguare ad esse la programmazione futura. Come associazione –aggiunge ancora Cavazza- dobbiamo poter dire la nostra e partecipare alla programmazione, proponendo iniziative come il convegno sul commercio a Carpi organizzato lo scorso giugno con l’architetto Iginio Rossi per discutere della riqualificazione del centro storico”.

Al dibattito carpigiano ha preso parte anche Tamara Bertoni, direttore generale di Confesercenti Modena, per fare un quadro più ampio della situazione. “Il settore del commercio è stato interessato per primo dalla crisi, il calo dei consumi è cominciato prima ma la nostra rete locale ha finora risposto bene sapendo individuare delle nicchie commerciali che hanno evitato la decimazione delle attività. Il nostro sistema di imprese è solido e robusto –ha sottolineato Tamara Bertoni- ma nonostante la nostra sia una provincia ricca è ugualmente molto colpita. Occorre mantenersi lucidi per reagire, si esce dalla crisi ristrutturando e innovando la propria impresa, cosa che le nostre aziende sanno fare bene”.

Oltre alla crisi e alla generale situazione economica i rappresentanti di Confesercenti Carpi hanno affrontato con i loro associati il problema della sicurezza, molto sentito in tutti i comuni della zona. “Le indagini e le statistiche –ha osservato Daniele Cavazza- dicono che non siamo in una situazione di emergenza ma per i commercianti il problema è serio.” Sulla stessa lunghezza d’onda è anche Valerio Forghieri, presidente di Confesercenti Carpi “Quando si tratta di sicurezza i commercianti svolgono un ruolo importante, perché con le loro attività presidiano di fatto il territorio. Per questo è importante –sottolinea- che la loro sicurezza venga garantita dalle Forze dell’Ordine”.

Quello della sicurezza è stato infatti uno degli argomenti più accesi nel dibattito, non solo in termini di presidio e controllo del territorio ma anche per quanto riguarda il monitoraggio continuo e costante delle attività commerciali. Il controllo delle licenze e degli appalti pubblici è uno strumento indispensabile per individuare fenomeni come il riciclaggio di denaro sporco e l’abusivismo, che rischiano di compromettere il tessuto commerciale ed economico anche in realtà come la nostra che hanno sempre tenuto lontana la criminalità organizzata.

Sulla sicurezza e sugli altri temi emersi dall’incontro Confesercenti Carpi ha intenzione, nei prossimi mesi, di instaurare confronti aperti e costruttivi con i candidati sindaco dei comuni dell’area che dovranno rinnovare le giunte il prossimo giugno.