Home Modena L’impegno Ausl per evitare bivacchi notturni c’è, ma serve l’aiuto di tutti

L’impegno Ausl per evitare bivacchi notturni c’è, ma serve l’aiuto di tutti


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“L’impegno c’è e da diverse settimane stiamo lavorando per eliminare situazioni, per quanto circoscritte, che tolgono serenità sia ai nostri ospiti sia a nostri collaboratori, in particolare allorquando sostano nella zona ristoro persone che si trovano all’interno della struttura ne per fare visita a pazienti ne per ricevere prestazioni sanitarie“ sottolinea Andrea Donati, direttore dell’Ospedale di Vignola.

Si tratta di un lavoro che coinvolge più soggetti, la società che si occupa per l’Azienda Usl della vigilanza interna, la polizia municipale con la quale abbiamo da sempre una proficua collaborazione e le forze dell’ordine, le cui risorse, come è noto, sono particolarmente risicate. “Da parte nostra – prosegue Donati – abbiamo chiesto alla società di vigilanza di stringere le maglie dei controlli e ai nostri collaboratori di segnalare tempestivamente situazioni anomale. Va però anche detto che a noi non spetta un compito di repressione e, in ogni caso, diventa difficile sanzionare comportamenti sicuramente fastidiosi, ma che nella stragrande maggioranza dei casi non rientrano in ipotesi di reato”.

Anche per evitare che una situazione circoscritta ad un’area molto limitata possa essere indebitamente estesa all’intera struttura, l’Azienda Usl di Modena aggiunge che parlare di degrado è decisamente allarmistico e toglie serenità rispetto al corretto approccio da seguire per eliminare una criticità che l’Azienda l’Usl intende risolvere.

La questione legata alla presenza di gruppi, più o meno numerosi, di persone che stazionano in zone centrali, si pensi alle stazioni, è purtroppo diffusa e certamente non riguarda solo la realtà vignolese. Per questa ragione auspichiamo che si uniscano le forze di tutti per trovare una soluzione adeguata.