Nelle prime ore della mattinata, a Castelfranco Emilia, i carabinieri della locale stazione – a conclusione di una articolata attività d’indagine avviata nel luglio dello scorso anno – hanno arrestato, in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip di Modena, 3 persone.
Si tratta di C.D., 27enne pregiudicato di origini campane residente a Castelfranco Emilia; S.V., 41enne casertano residente a Castelfranco Emilia, pregiudicato e C.M.B.S., 38enne tunisino pure lui residente a Castelfranco Emilia, in quanto riconosciuti responsabili, in concorso tra loro, di lesioni personali aggravate, minacce, danneggiamento, tentata estorsione, nonchè minacce a mezzo telefono, nei confronti di M.S., 35enne pakistano residente a Bologna e M.C.E., 31enne rumena residente a Castelfranco Emilia.
I fatti in questione risalgono alla fine del luglio scorso, quando durante una serata, M.S., trovandosi a Castelfranco Emilia ad attendere la propria fidanzata, M.C.E., era stato aggredito alle spalle dai tre individui.
I tre lo colpirono con una spranga ed uno di questi, armato di coltello, gli inflisse due fendenti all’addome con l’intenzione di ucciderlo.
M.S., seppur ferito, era riuscito a sfuggire agli aggressori e a riconosceva C.D. che, unitamente a due complici, si dirigeva verso l’abitazione della propria fidanzata; questa era stata aggredita, ingiuriata e minacciata.
Non contenti, i malviventi avevano danneggiato l’autovettura di M.S., infrangendo i vetri e provocando numerose ammaccature sulla carrozzeria.
Sul posto intervenne una pattuglia di carabinieri della locale stazione, allertati dalla ragazza, evitando conseguenze ancora più gravi.
Mentre i militari soccorrevano le vittime i malviventi fuggivano.
Le vittime ricorsero entrambe alle cure mediche avendo riportato varie ferite lacero-contuse.
Nei giorni successivi all’aggressione C.D. telefonò più volte ad M.S., ingiuriandolo e minacciandolo di morte qualora avesse riferito agli inquirenti il nome dei suoi assalitori.
L’aggressione si era verificata poichè, alcuni mesi antecedenti, M.S., fidandosi di C.D., gli aveva chiesto la possibilità per un amico connazionale di poter conseguire la patente di guida presso un’autoscuola di sua conoscenza.
C.D. acconsentì, richiedendo ed ottenendo tramite M.S., dall’interessato, la somma di 2.500,00 euro per la frequenza del corso e la partecipazione agli esami, circostanza quest’ultima che non si verificò.
M.S. richiese a C.D. la somma appartenente al proprio connazionale, indebitamente percepita.
Alla conseguente intenzione della vittima di rivolgersi ai carabinieri, C.D. decise di organizzare ed eseguire una spedizione punitiva unitamente ai due complici arrestati.
Le laboriose indagini svolte dai militari della stazione di Castelfranco Emilia, sono riuscite ad acclarare l’intera vicenda, consentendo di raccogliere inconfutabili e molteplici elementi di reità a carico degli arrestati, che hanno portato all’emissione di ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal Gip presso il Tribunale di Modena.
Gli arrestati sono stati tutti tradotti presso la casa circondariale di Modena a disposizione dell’Autorità giudiziaria.