Ducati ”si augura che gli interventi, allo studio da parte del Governo, per il sostegno al mercato e alle attività di ricerca, non trascurino il settore moto e in particolare quelle aziende che continuano a contribuire allo sviluppo del ‘Made in Italy’ nel mondo”.
”Ducati conferma i programmi di investimento per lo sviluppo dei nuovi prodotti e l’ottimizzazione dei processi, oltre a mantenere il proprio impegno nelle competizioni sportive, pur con una cresciuta attenzione ai costi – ha detto Gabriele Del Torchio, presidente e amministratore delegato di Ducati – ma di fronte allo scenario, evidenziato anche dai dati di immatricolato di gennaio del settore motociclistico (-38,8%) sollecitiamo che il Governo avvii una serie di interventi a sostegno anche del settore moto e dell’indotto ad esso collegato”.
”Il management dell’azienda non si sottrae a questo processo – precisa ancora Del Torchio – e conferma la propria assoluta determinazione nel continuare a lavorare affinchè Ducati sia sempre più ambasciatore del ‘Made in Italy’ sui mercati di tutto il mondo e, alla luce dell’attuale congiuntura economica ha deciso di rinunciare ai bonus e di ridursi del 10% i propri compensi fissi per l’anno in corso”.
Nella nota diffusa a Bologna, Ducati ha anche rilevato che pur a fronte del vistoso calo delle vendite del settore, la casa motociclistica di Borgo Panigale in gennaio ha segnato un aumento della propria quota di mercato passando dall’11,2% al 12,5%.