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Trasporti: in Emilia Romagna un milione per l’infomobilità


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Il servizio di infomobilità che informa quotidianamente i cittadini in attesa alle fermate, lampeggiando sulle ‘paline intelligenti’, verrà esteso. Già attivo a Bologna, Modena e Parma, grazie a un finanziamento ministeriale di oltre un milione verrà allargato.

E’ la cifra che Regione Emilia-Romagna, sei Province (Reggio Emilia, Piacenza, Ferrara, Forlì-Cesena, Rimini e Ravenna) e cinque Comuni (Reggio Emilia, Piacenza, Ferrara, Forlì e Cesena) hanno ottenuto con il secondo bando Elisa (acronimo di Enti locali innovazione di sistema).
La Regione ha previsto inoltre contributi propri per oltre 3,4 milioni di euro, da ripartire nel biennio 2009-2010.

“Apprezziamo l’esito del bando, che peraltro ha una dimensione sovraregionale, e lega in modo innovativo servizi e utenza – commenta l’assessore regionale alla mobilità a trasporti Alfredo Peri. Lo sviluppo di questi sistemi ci colloca a livelli europei, con esperienze utili per agevolare la mobilità dei cittadini”.

Il progetto di infomobilità Gim
Una parte del progetto generale di infomobilità Gim-Gestione informata della mobilità, riguarda i bacini provinciali dell’Emilia-Romagna che non sono ancora dotati di Avm ovvero il sistema elettronico di controllo delle flotte degli autobus, in modo da diffondere in tutto il territorio un sistema di infomobilità pubblica, parallelamente all’attuazione dei progetti regionali del Travel Planner e di Stimer , il sistema di tariffazione integrata della mobilità.
I contributi ottenuti dal secondo bando Elisa serviranno quindi per la fornitura e l’installazione del controllo Avm in 953 bus in 4 bacini provinciali (Piacenza, Reggio Emilia, Ferrara e Rimini), per sistemare una prima serie di paline informative “on time” e pannelli a messaggio variabile nei bacini coinvolti, e per realizzare una centrale operativa integrata di infomobilità pubblica regionale, da ampliare al travel planner e al traffico privato.

Obiettivi del progetto, dunque, sono il miglioramento della fruibilità e dell’efficacia del trasporto pubblico locale, la gestione centralizzata delle informazioni relative alla mobilità pubblico-privata, il monitoraggio delle flotte dei bus e la diffusione in tempo reale delle informazioni sul servizio.