Le imprese con migliore profilo di responsabilità sociale d’impresa sono anche quelle che hanno una posizione di leadership di mercato e che riescono a reggere meglio la crisi.
Giovedi 5 febbraio, presso la Camera di Commercio di Modena, è stata presentata la 2° indagine RSI nei cinque distretti industriali modenesi, promossa congiuntamente da Provincia di Modena, Comune di Modena e dal centro di ricerche Focus Lab.
La Rsi è l’insieme di azioni volontarie, oltre gli obblighi di legge, che le imprese svolgono nelle aree della qualità del lavoro, progetti per il territorio e la comunità, l’ambiente, la filiera fornitori, la governance d’impresa, la
rendicontazione sociale e ambientale, il marketing sociale. Questo nuovo approccio d’impresa viene promosso dall’Unione Europea per consentire alle imprese di essere più innovative e più competitive sui mercati.
Risultati.
Punti di forza e criticità.
L’indagine ha coinvolto 212 imprese rappresentative di piccole, medie e grandi imprese, oltre a 3 focus group con
imprenditori, sindacati, associazioni no-profit, enti pubblici.
Dalle risposte, è emerso che pur non essendoci ancora una conoscenza diffusa di questo nuovo approccio, di
fatto, molte imprese realizzano molte iniziative volontarie, oltre 1200 interventi, che rientrano nella responsabilità
sociale, sia di carattere filantropico ma anche iniziative più innovative: dal sostegno a progetti culturali, sportivi,
socio-assistenziali ma anche, in forma minore, partnership di progetto con Università e altri enti pubblici. Pochi
ancora i casi di Bilanci Sociali o Bilanci di Sostenibilità, asili nido o servizi simili per conciliare tempi di lavoro e di
cura dei dipendenti, modalità di trasporto casa-lavoro più sostenibili e razionali, acquisti con criteri ambientali.
I punti di forza delle azioni volontarie sono realizzati nelle aree dei progetti verso il territorio, l’ambiente, la qualità
del lavoro. I punti di debolezza riguardano invece le aree della rendicontazione sociale e ambientale, il
coinvolgimento della filiera fornitori per ridurre gli impatti, la governance d’impresa, il marketing sociale.
Le piccole imprese in proporzione sono più attive delle grandi, anche se meno consapevoli delle opportunità offerte
dall’approccio RSI.
Le imprese con profilo di RSI avanzate sono anche quelle maggiormente competitive.
Emergono 4 categorie di profili: imprese “refrattarie” al tema in quanto non conoscono opportunità offerte dalla RSI,
imprese con “RSI inconscia”, che non sanno ma fanno, imprese “attive” che aumentano volontariamente le
iniziative sociali e ambientali e infine le aziende “distintive” che colgono la RSI come fattore di distinzione
commerciale.
A livello di ogni distretto modenese si segnalano punti di forza e di criticità, tuttavia, rispetto a tutti gli ambiti
indagati, il settore alimentare è più attivo, a seguire il biomedicale, il meccanico, il ceramico e il tessile.
Vantaggi
Le imprese più attive indicano diversi vantaggi nel fare RSI: contributo a ridurre costi legati a risparmi e maggiore
efficienza nell’uso di risorse ambientali dai costi crescenti, sviluppo di competenze nelle varie funzioni, attrazione di
personale maggiormente qualificato e creativo per progetti innovativi; migliore clima e condizioni di lavoro, nuove
opportunità commerciali per nuovi prodotti con caratteristiche qualitative migliori anche dal punto di vista
ambientale e sociale; miglioramento degli impatti lungo la catena-filiera fornitori; riduzione di conflitti e rischi;
“distinzione” del profilo commerciale e della reputazione rispetto ai concorrenti.
Futuri impegni
Per quanto concerne i possibili impegni futuri di RSI, la maggior parte delle imprese intende privilegiare le aree
della qualità del lavoro, dell’ambiente e dei progetti con il territorio.
Condizioni. Per promuovere in modo più maturo e consapevole questo approccio e le opportunità offerte, specie
in momenti di crisi, le imprese chiedono più informazioni, esempi di buone pratiche, formazione sul fronte delle
competenze da parte delle associazioni di categoria, semplificazioni autorizzative, premi – agevolazioni nelle gare
pubbliche e co-finanziamenti per quelle imprese che sono attive e impegnate in percorsi di RSI, da parte degli Enti
pubblici.