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I percorsi del Teatro contemporaneo, da domani a Cavriago


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Prosegue il ciclo di lezioni volte all’interpretazione e comprensione del teatro contemporaneo, organizzate dal Coordinamento dei teatri della provincia di Reggio Emilia in collaborazione con i Comuni di Cavriago, Correggio e Scandiano.

Da domani, martedì 10 febbraio, per tre martedì consecutivi, le lezioni, condotte dal Prof. Luigi Allegri, Docente di Storia del teatro presso l’Università di Parma e introdotte da Paola Pedrazzini, ricercatrice in Disciplina del teatro, si svolgeranno presso la Biblioteca Comunale di Cavriago (piazza Zanti 4) alle ore 21. Tutte le informazioni sono pubblicate sul sito del Coordinamento (Re Teatri). Le lezioni sono gratuite e aperte a tutto il pubblico interessato.

L’attività di formazione del Coordinamento ha già visto negli scorsi anni corsi rivolti ad operatori del settore organizzati con lo scopo di approfondire determinate tematiche e offrire a chi lavora ed opera nel mondo del teatro strumenti utili per affrontare le problematiche quotidiane: “Corso di formazione di base per operatori teatrali” (2006); “Corso di Management teatrale” (2007) organizzato con Ater Formazione; “Corso di avvicinamento alla tecnica teatrale” (2008). L’attività formativa prosegue, quindi, nel 2009 con il corso dal titolo “I percorsi del teatro contemporaneo” che prevede nove appuntamenti gratuiti e aperti a tutto il pubblico interessato che rientrano nelle finalità proprie del Coordinamento di creare cioè una rete di sinergie presenti e attive sul territorio volte a promuovere e valorizzare le singole realtà teatrali in un’ottica di collaborazione e circuitazione provinciale.

Il ciclo di lezioni si modula in tre appuntamenti che dopo Cavriago verranno ripetuti anche presso il Cinema-Teatro di Scandiano (mercoledì 4, 11 e 18 marzo alle ore 21).
Gli argomenti trattati saranno: prima lezione “La rivoluzione delle avanguardie storiche”, seconda lezione “La corrente fredda del teatro del Novecento: da Mejerchol’d e Vachtangov a Brecht e oltre”, terza lezione “La corrente calda del teatro del Novecento: dal Living e Grotowski a Barba e oltre”.
Le lezioni vogliono offrire una panoramica sulle rivoluzioni e i cambiamenti avvenuti all’interno del teatro contemporaneo a partire dagli inizi del Novecento. Gli argomenti trattati potranno essere degli interessanti spunti di riflessione per meglio capire e apprezzare le numerose proposte di spettacoli contemporanei presenti nelle diverse stagioni dei teatri della provincia di Reggio Emilia.

Argomenti trattati:
1a lezione: “La rivoluzione delle Avanguardie storiche”. Nel giro d’anni tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento entrano in profonda crisi i linguaggi di tutte le arti, che perdono l’ancoraggio alle strutture consolidate nel corso dell’Ottocento. Nel teatro è in quel contesto che si compie una vera rivoluzione: si rompe l’unitarietà dello spazio scenico così cara al dramma borghese; si disarticola la struttura drammaturgica basata sulla corrispondenza alla realtà quotidiana, a favore del frammento, del montaggio, anche del nonsense; si esaurisce la concezione di un personaggio teatrale come figura a tutto tondo, paragonabile a una persona reale, e di un attore che assume a proprio parametro principale la verosimiglianza e la credibilità psicologica. L’attore diventa, etimologicamente, uno che agisce, a volte assumendo le movenze e la non-coscienza della marionetta.
2a lezione: “La corrente fredda del teatro del Novecento: da Mejerchol’d e Vachtangov a Brecht e oltre”.
A partire dalla rottura provocata dalle Avanguardie storiche, una corrente importante della teatralità del Novecento prosegue nella direzione dello “smontaggio” dell’illusione teatrale, chiedendo agli spettatori di restare con la mente fredda, di avere costantemente la coscienza allertata, perché il teatro sia luogo di consapevolezza, di presa di coscienza. In questa direzione va, prevalentemente, tutta la grande stagione dell’avanguardia russa e sovietica e poi soprattutto Brecht, campione di un teatro che si svela nei suoi meccanismi per svelare compiutamente la realtà psicologica e sociale che esso rappresenta, facendosi anche e soprattutto strumento di azione politica. Lo spettatore è coinvolto nella sua dimensione razionale.
3a lezione: “La corrente calda del teatro del Novecento: dal Living e Grotowski a Barba e oltre”.

Nel teatro del Novecento c’è anche una corrente “calda”, che, diversamente dalla precedente, chiede uno spettatore non freddo ma partecipe, sia emozionalmente che esistenzialmente. I grandi eretici della teatralità contemporanea, la linea che parte da Artaud e approda al Living Theatre, a Grotowski, all’Odin Teatret di Eugenio Barba, chiedono a chi partecipa ai loro spettacoli un coinvolgimento che sia una esperienza di vita prima ancora che una esperienza estetica. L’evento teatrale diviene un percorso, che lo spettatore deve intraprendere sull’esempio dell’attore, che si mette in gioco come persona molto più che come professionista dotato di particolari tecniche. Come scrive Artaud “… lo spettatore deve sapere che quello spettacolo potrebbe fargli del male. Ma, dopo, non sarà più lo stesso”.

Date e luoghi delle lezioni:
Cavriago
Biblioteca Comunale Piazza Zanti 4 42025 Cavriago (RE) tel. 0522/373406 – e-mail
martedì 10 febbraio 2009 ore 21
martedì 17 febbraio 2009 ore 21
martedì 24 febbraio 2009 ore 21

Scandiano
Sala conferenze Cinema Teatro Boiardo
via XXV Aprile, 3 42019 Scandiano (RE)
tel. 0522/854355 – e-mail
Mercoledì 4 marzo 2009 ore 21
Mercoledì 11 marzo 2009 ore 21
Mercoledì 18 marzo 2009 ore 21