Nelle giornate di domenica, lunedì e durante la scorsa notte, i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Modena hanno effettuato controlli a largo raggio nelle aree urbane sensibili della città al fine di contrastare il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti e dell’immigrazione clandestina.
In particolare, nella giornata di domenica, i carabinieri hanno tratto in arresto B.H., 20enne tunisino, clandestino, senza fissa dimora, che all’interno del parco Novi Sad è stato sorpreso dai militari intento a cedere una dose di 2 grammi di hashish ad un 35enne operaio residente a Soliera, successivamente segnalato al locale ufficio territoriale del governo in qualità di assuntore di sostanze stupefacenti.
Il nordafricano, che ha tentato di sfuggire al controllo dandosi alla fuga, è stato raggiunto, bloccato e sottoposto a perquisizione personale. Quest’ultima ha permesso di rinvenire e sequestrare la somma contante di 40,00 euro, occultata all’interno del giubbotto e provento di pregressa attività di spaccio.
Il maghrebino è stato quindi associato presso la locale casa circondariale.
Sempre nella giornata di domenica, i militari, all’interno del parco Novi Sad, hanno sottoposto a controllo ed arrestato, per inottemperanza a decreto di espulsione emesso dalla questura di Agrigento B.O., 30enne tunisino, clandestino, senza fissa dimora, che è stato anch’esso tradotto presso il carcere Sant’Anna.
Nella giornata di ieri, invece, il nucleo operativo di Modena ha arrestato un altro spacciatore, operante anch’egli all’interno del parco Novi Sad.
N.H.I., 28enne tunisino, clandestino e senza fissa dimora, è stato colto nella flagranza di spaccio di due grammi di hashish nei confronti di un giovane italiano, un 35enne modenese, il quale è stato a sua volta segnalato in qualità di assuntore presso la locale prefettura.
Sempre nella giornata di ieri, i carabinieri del nucleo radimobile hanno effettuato una serie di capillari controlli nei confronti di persone ristrette agli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni in città.
Nel corso di tali verifiche sono state controllate 36 persone, 22 delle quali straniere, tutte trovate regolarmente presenti all’interno delle dimore.
Infine, durante la scorsa notte, i carabinieri del radiomobile, durante apposito controllo alla circolazione stradale, hanno arrestato F.F., 25enne modenese, incensurato, titolare di un’officina di vendita e riparazione di motocicli, trovato in possesso di 6 dosi di mariyuana, confezionate in carta stagnola ed occultate all’interno del veicolo che il giovane conduceva nonchè ulteriori 4 etti e mezzo di mariyuana, rinvenuti a seguito di perquisizione domiciliare, all’interno del garage della propria abitazione.
Nel corso della stessa è stata inoltre rinvenuta la somma contante di circa 1.700,00 euro, provento di pregressa attività di spaccio e pertanto sottoposta a sequestro penale nonchè un bilancino di precisione e due manufatti artigianali per il consumo dello stupefacente.
Oggi, alle prime ore dell’alba, i carabinieri della compagnia di Modena hanno tratto in arresto, in stretta collaborazione con colleghi del comando provinciale di Napoli, tre persone, due uomini ed una donna, tutti originari della provincia di Napoli, poichè colpiti da ordinanze di custodia cautelare in quanto appartenenti ad un’organizzazione radicata sull’intero territorio nazionale e dedita al traffico di sostanze stupefacenti e psicotrope.
In particolare, A.S., 38enne napoletano residente a Nonantola, è stato tratto in arresto presso la propria abitazione e tradotto presso il carcere sant’anna di Modena; C.R.., 35enne modenese ma originario di Napoli, già detenuto presso il carcere di Modena, è stato raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari che gli è stata notificata in carcere, da militari dell’Arma modenese; infine C.F., 31enne napoletana casalinga ma domiciliata a Modena, è stata raggiunta da analoga misura cautelare restrittiva e pertanto posta agli arresti domiciliari presso la propria abitazione.
Tutti i suddetti appartengono ad un sodalizio criminale operante sull’intero territorio nazionale.
Le operazioni sono state condotte con il supporto dei carabinieri delle compagnie di intervento operativo (15 uomini su tre squadre da 5, provenienti dai battaglioni carabinieri di Bologna, Milano e Mestre) che in maniera continuativa, dal dicembre scorso, stanno affiancando i carabinieri dell’Arma territoriale locale nell’esecuzione di articolati servizi di controllo del territorio.