Da tempo il sistema formativo italiano, e segnatamente la scuola e l’università, sono sotto i riflettori e si susseguono le indagini e le prese di posizione che ne denunciano i mali e le carenze. Può essere quindi di notevole interesse seguire l’iniziativa presa dal Dipartimento di Scienze del Linguaggio e della Cultura, dalla facoltà di Lettere e Filosofia e dalla Scuola di Dottorato in Scienze Umane dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, che in collaborazione con la Fondazione Mario Del Monte hanno inviato il prof. Claudio Giunta dell’Università di Trento a tenere una conferenza di presentazione del suo ultimo libro “L’assedio del presente: sulla rivoluzione culturale in corso” (Ed. Il Mulino, 2008).
“Oltre ad essere mirabilmente scritto, non lo si può dire oggi di tutti i libri e nemmeno di quelli pubblicati da editori
L’appuntamento è giovedì 12 febbraio 2009 alle ore 17.00 all’Aula Magna della facoltà di Lettere e Filosofia (Largo S. Eufemia 19) a Modena.
La rivoluzione culturale, di cui si parla riguarda il fatto che i media sono diventati l’unico veicolo significativo dell’istruzione e della cultura. Di per sé non è detto che questo sia un male. Ma ci sono almeno due grossi problemi da considerare secondo l’autore. Il primo è che questo modello adeguato ai tempi è totalitario: non sta semplicemente a fianco di altri modelli “tradizionali”, ma tende a sostituirli in toto. Il secondo è che la acculturazione aggiornata ai tempi rigorosamente attuali non produce che l’oblio. Tutto ciò che è antecedente, anche se solo di poco, al presente viene declassato.
“Siamo quindi assediati da sempre nuovi
Il prof. Claudio Giunta insegna Letteratura Italiana all’Università di Trento. Vive a Firenze e si è formato alla Scuola Normale di Pisa. E’ un esperto di Letteratura Medievale e, in particolare, dell’opera di Dante.