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Modenantiquaria: da Reggio Emilia un’intera serra inglese


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Mobili d’epoca, antichi arredi per esterno, dipinti ottocenteschi e modernariato d’autore: ha preso il via Modenantiquaria, che prosegue fino a domenica 22 febbraio a ModenaFiere. Una mostra mercato di alta qualità con oltre 200 antiquari e una variegata offerta di pezzi rari per collezionisti e appassionati. 20 gli espositori da Reggio Emilia, alcuni con proposte originali: da una serra inglese in stile liberty a un’intera boiserie asportata da un ricco palazzo.

200 gallerie tra le più importanti d’Europa, un’area espositiva di 20.000 metri quadri, tre saloni che compongono l’esposizione in cui si alternano le proposte più prestigiose del mercato antiquario. E’ Modenantiquaria, la Mostra Mercato d’alto antiquariato, che proseguirà fino al 22 febbraio a Modenafiere.
Da 23 anni Modenantiquaria è l’unica rassegna nel panorama europeo a dipingere un affresco completo e variegato dell’arte antica: questo grazie alla rassegna di pittura Excelsior, esclusivamente focalizzata sulla produzione dell’800, alle antichità per esterni di Petra, fino ai gioielli, le supellettili e i mobili più rari ed eleganti di Modenantiquaria.
La manifestazione richiama ogni anno migliaia di appassionati e collezionisti a caccia di arredi, dipinti, tessuti, pezzi d’arte extraeuropea e antichità per esterni. Quest’anno la partecipazione degli antiquari reggiani è particolarmente alta: sono 20 gli espositori di Reggio Emilia e provincia (oltre 70 complessivamente gli emiliano-romagnoli) che espongo le più variegate tipologie di oggetti: dai mobili ai quadri, dal modernariato fino agli orologi e ai gioielli d’antan. Ecco alcune delle proposte più preziose – e curiose – degli stand targati Reggio Emilia.
Presso lo stand di Art Canossa non passa inosservata un’intera serra inglese in stile liberty. Ma la specialità di Art Canossa è l’arredo delle camere da letto, per cui qui si possono trovare letti antichi di ogni epoca, soprattutto del Settecento e dell’Ottocento, provenienti da ogni regione d’Italia: letti genovesi, napoletani, senesi, lucchesi, umbri, siciliani, lombardi ed emiliani. Dal materiale più povero, il ferro, al decoro più prezioso in oro zecchino, tutti i letti proposti sono in ottime condizioni, con pochi interventi di restauro.
Iotti Antiquariato presenta in fiera un’intera boiserie dei primi dell’800 asportata da un ricco palazzo, laccata in stile cinese. La boiserie è una pannellatura in legno che viene applicata alle pareti perimetrali di un locale, ma guardando quella proposta da Iotti è evidente quanto questa definizione sia estremamente riduttiva: si tratta di un pezzo unico, creato su misura per una stanza di una sontuosa abitazione. Presso lo stand si possono ammirare anche una coppia di cassettoni bombati genovesi luigi XV e un camino lombardo in marmi policromi.
L’“Atelier Du Bois Antichità” è specializzato invece nell’arredo di case di campagna, con mobili che vanno dal ‘700 fino agli anni ’50 in stile provenzale e arte povera, mentre il biglietto da visita di “Maxi Gioielleria” sono gli orologi d’epoca e in fiera si possono ammirare pezzi imperdibili.
Galleria 900 propone antiquariato tra l’Ottocento e il primo Novecento: mobili e arredi italiani e francesi, lampade, vetri di murano e vetri francesi, ceramiche, dipinti, oggetti per l’arredamento e sculture con un occhio di riguardo per il bronzo. Tra gli oggetti esposti spicca un grande paravento a dodici ante in foglia d’oro, completamente decorato.
Arredi neoclassici, ma soprattutto dipinti del XVIII e del XIX secolo: ecco il pezzo forte di Phidias Antiques. Tra le varie proposte in fiera si possono trovare il quadro “Scena Galante” firmato dall’artista modenese Vittorio Reggianini (1858-1938) e “L’ora del thé” di Guglielmo Zocchi (Firenze 1874-1957).
Un motivo in più per visitare Modenantiquaria è che qui, per la prima volta, i tesori dell’antiquariato sposano l’alta cucina: è il famoso chef modenese Massimo Bottura del ristorante “Osteria Francescana” il “regista” di tutta la ristorazione interna alla fiera. Per i giorni della manifestazione il self-service, il ristorante e tutti i punti ristoro propongono piatti e prodotti di qualità tipici del territorio. I visitatori possono gustare le specialità locali: dai tortellini all’aceto balsamico tradizionale, allo zampone Modena, dalla mortadella Bologna al prosciutto di Modena, al Parmigiano Reggiano. Particolare attenzione è riservata al ristorante gastronomico “Art&Food” interno al quartiere fieristico che, sotto la direzione artistica di Massimo Bottura, ospiterà circa 60 coperti. “Art&Food” nello scorso weekend è stato teatro delle performance culinarie dello chef modenese e di Claudio Sadler del ristorante “Sadler” di Milano. L’attività del ristorante riprende il prossimo weekend con altri chef “stellati”: la cena di venerdì 20 febbraio verrà preparata da Moreno Cedroni della “Madonnina del Pescatore” di Senigallia, il pranzo di sabato 21 febbraio da Gennaro Esposito della “Torre del Saracino”, di Vico Equense. L’ultimo appuntamento, domenica 22 febbraio, sarà con la cucina di Filippo Chiappini Dattilo dell’ “Antica Osteria del Teatro” di Piacenza.

Modenantiquaria prosegue fino a domenica 22 febbraio ed è aperta al pubblico con i seguenti orari: dal lunedì al giovedì dalle 15.00 alle 20.00, sabato e domenica dalle 10.30 alle 20.00 e venerdì dalle 15.00 alle 23.30.
Per prendere parte a uno degli appuntamenti con gli chef di “Art&food” è sufficiente prenotare online sul sito di Modenantiquaria, oppure telefonare a studio Lobo al numero 0522-631042.