Nelle prime ore della mattinata di mercoledì scorso la Polizia Municipale e la Polizia di Stato hanno condotto un’ operazione congiunta di verifica e controllo presso il campo nomadi di via Persicetana, a seguito dei quali i poliziotti municipali hanno controllato quasi settanta veicoli, rinvenendo due veicoli rubati, un motorino ed un motociclo; quest’ ultimo era stato rubato probabilmente durante la notte, tanto che la sua proprietaria non se n’era ancora accorta e non aveva quindi ancora sporto regolare denuncia.
Nella stessa giornata, un difficile intervento dei vigili di prossimità del Porto. Veniva segnalata la presenza di una persona in evidente difficoltà in pieno centro e la pattuglia intervenuta si trovava davanti ad uno spettacolo terribile, in quanto la persona in questione era ricoperta di escrementi e di sangue rappreso, sdraiata sulla strada e molto agitata.
Con grande attenzione ed umanità gli agenti tentavano di instaurare un rapporto amichevole e di offrire aiuto, ma costui immediatamente reagiva scompostamente e con aggressività, avvisandoli minacciosamente di essere infetto e sieropositivo, tanto che si rendeva necessario anche allontanare alcuni curiosi che lo facevano innervosire ulteriormente e richiedere l’intervento di un’ ambulanza.
Gli operatori sanitari riuscivano a somministrare un potente calmante al soggetto ed a trasportarlo all’ ospedale; terminata la visita, veniva dimesso dall’ ospedale e nuovamente preso in custodia dai poliziotti municipali, che lo portavano al comando per essere identificato; con difficoltà si giungeva alla sua identificazione (arrivava addirittura a bere la propria urina): risultavano alcuni precedenti ed arresti per reati di violenza, gli veniva notificato un atto di polizia emessa da altra questura, ma non essendoci provvedimenti di arresto in atto veniva rilasciato.
Intenso anche il lavoro nel contrasto alla prostituzione e alla droga: nel primo caso, oltre alle varie multe inflitte ai clienti e alle denunce alle prostitute comunitarie, è stata fermata e portata in via Mattei una prostituta nigeriana per il rimpatrio, mentre sono state sequestrate dosi di haschish ed eroina (con relative denunce) il giorno 12 in zona universitaria ed il giorno 11 in zona via Larga, oltre ad alcuni arresti operati in concorso con altre forze di polizia nei vari servizi di pattugliamento interforze.
E quanto sopra solo nei primi 15 giorni di febbraio!
Questo dimostra che la Polizia Municipale non è solo multe e ”semafori truccati”, così come si legge sempre sui giornali!
E’ anche e soprattutto, in concorso con le altre forze di polizia, sicurezza a vantaggio della comunità, contrasto alla illegalità, argine al degrado, senza dimenticare l’ importante funzione di intervento solidale e compassione umana, rischiando la propria incolumità personale e spesso costretta a sostituirsi ad altre istituzioni locali deputate a prendersi in carico tali situazioni.
Ed è giunto il momento che la politica locale e nazionale riconosca finalmente quanto e quale servizio alle comunità renda la Polizia Locale, in silenzio e misconosciuta, sempre criticata (e spesso non per colpe proprie), mai celebrata per il suo notevole contributo alla sicurezza locale.
(La Segreteria Aziendale SULPM di Bologna)