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Carpi: il progetto ‘Scegliere di scegliere’ presentato in Consiglio comunale


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Il progetto Scegliere di scegliere, presentato dal professor Giuseppe Masellis Primario del reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale Ramazzini, è stato il tema principale della seduta del Consiglio comunale di Carpi di giovedì 12 febbraio.

Masellis ha introdotto l’argomento ricordando come la legge 194 e soprattutto la sua applicazione siano a tutt’oggi fonte di polemiche e di strumentalizzazioni elettorali proprio perché introducono nel dibattito tematiche come la vita, la morte, la diversità come valore. “Con Scegliere di scegliere abbiamo tentato una strada diversa, alla ricerca della tolleranza, del rispetto, della pacatezza, facendo sedere allo stesso tavolo persone con diverse posizioni morali. Il progetto si rivolge al sostegno della gravidanza in difficoltà, è nato nel 2000 e ha trovato in città terreno fertile: valuta l’applicazione della legge 194 favorendo il coinvolgimento degli operatori delle strutture pubbliche o del volontariato, della Commissione Pari Opportunità e dell’Azienda Usl su un terreno comune, consentendo alla donna di trovare strumenti ad hoc all’interno di una rete di sostegno”. Masellis ha poi spiegato al Consiglio come funziona questo progetto, le iniziative messe in atto, le difficoltà incontrate, soffermandosi anche sulla mancata udienza delle istituzioni al di fuori del nostro territorio.

“Scegliere di scegliere fornisce un reale sostegno nel rispetto reciproco, senza imporre regole non condivise: valorizzando la maternità e anche il ruolo del compagno, perché questa scelta non è solo femminile. Se si è per la vita – ha concluso – bisogna smettere di mettere in discussione la legge 194, e avviare azioni positive basate su valori e fatti: così si potranno contenere gli aborti, aiutando al contempo le donne, la famiglia, la società, Valorizzare la maternità è anche un modo per prevenire le interruzioni di gravidanza”.

Alla presentazione del professor Masellis hanno fatto seguito gli interventi di diversi consiglieri comunali. Roberto Andreoli di Forza Italia ha chiesto di conoscere i risultati quantitativi del progetto, mentre da parte dei colleghi Luca Ghelfi (PL), Francesca Cocozza e Claudio Cavazzuti (Pd) oltre che del Sindaco Enrico Campedelli sono giunti attestati di condivisione riguardo alle modalità del progetto e dei suoi obiettivi. Daniela Depietri (Pd) ha invece portato la sua esperienza di componente del gruppo di lavoro alla base del progetto, ribadendo che reti come queste possono aiutare anche i medici non obiettori.
Claudio Boccaletti (La tua Carpi) ha sottolineato invece il ruolo della componente maschile della coppia.
Maria Dirce Vezzani, responsabile del Consultorio familiare cittadino, ha poi preso la parola su invito di Masellis. “Si tratta di mettere in rete visioni diverse alla ricerca di un terreno comune: discutere la legge 194 si può tenendo però anche conto di realtà come quelle di cui stiamo parlando. Trattare di numeri è riduttivo – ha detto Vezzani – ma possiamo dire che il 5% delle donne cambia idea anche senza venire in contatto con il nostro progetto e contattando solo le associazioni di volontariato o i servizi sociali…e poi ci sono i casi di persone fragili, che sfuggono…In conclusione sono meno di 15 i casi che abbiamo seguito grazie a Scegliere di scegliere. I padri più presenti? Gli stranieri”.