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Crisi: un Tavolo provinciale per azioni di sostegno


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Si riunirà nel pomeriggio di giovedì 26 febbraio il tavolo convocato dalla Provincia di Modena e chiamato a definire una serie di azioni straordinarie per contrastare gli effetti della crisi economica. Ne fanno parte i rappresentanti dei Comuni capi distretto, dei sindacati e delle associazioni di categoria. Da oltre un mese, infatti, Provincia e Comuni stanno lavorando alla individuazione degli interventi di tipo strutturale e dei sostegni all’assistenza sociale da inserire nel protocollo da sottoscrivere.

«Si tratta di una proposta unitaria delle istituzioni e delle parti sociali per rispondere alla crisi – spiega l’assessore provinciale al Bilancio Stefano Vaccari – L’obiettivo è dare risposte certe, con risorse sia ordinarie che straordinarie, ai bisogni nuovi delle famiglie colpite da processi di espulsione dal mercato del lavoro, soprattutto quelle con lavoratori con un contratto di lavoro precario, con i redditi più bassi e quelle più esposte al rischio di povertà. Nel rispetto delle reciproche autonomie, contiamo di coordinare a livello provinciale tutte le iniziative possibili con gli istituti di credito, le Fondazioni bancarie, le aziende multiutility, e gli altri soggetti gestori di servizi pubblici per conto dei Comuni».

Tra le iniziative strutturali ci sono quelle per il sostegno al reddito, al lavoro e alle famiglie e misure per favorire l’accesso al credito delle imprese e lo sviluppo di esperienze sul microcredito e sul prestito sull’onore.
La prima misura prevista tra le azioni di sostegno dell’assistenza sociale, da sviluppare in modo coordinato, è invece l’aggiornamento “istantaneo” della condizione Isee, il cosiddetto Riccometro sulla base del quale si calcolano rette e canoni dei servizi pubblici: in caso di cassa integrazione o perdita di lavoro, infatti, è importante poter adeguare immediatamente la propria situazione in modo da non continuare a pagare cifre calcolate sulla base della condizione economica precedente. Normalmente l’aggiornamento avverrebbe un anno per l’altro.
Altri interventi riguarderanno il sostegno all’utilizzo dei trasporti pubblici, la possibilità di rateizzare il pagamento dei tributi locali, il contenimento dei prezzi dei beni di largo consumo.