Una raccolta fondi a favore della scuola di lingua e cultura italiana Passaparola è promossa per il secondo anno dai Lions della provincia di Reggio Emilia. L’iniziativa – patrocinata dal Comune di Correggio e dalla VI^ circoscrizione del Comune di Reggio Emilia – consiste in “pomeriggi d’arte” con visite guidate a Palazzo Principi di Correggio e al Mauriziano, dimora di Ludovico Ariosto, e vendita di opere d’arte.
Il programma dettagliato dell’iniziativa di solidarietà verrà illustrato nel corso di una conferenza stampa che si è svolta in Provincia e a cui hanno partecipato l’assessore provinciale alla Solidarietà Marcello Stecco, Ilenia Malavasi (assessore alla cultura del Comune di Correggio), Alessandro Pigoni (Lions club Castelnovo Monti e responsabile dell’organizzazione dell’iniziativa), Mauro Fontanesi (presidente della sesta circoscrizione del Lions club, sostenitrice dell’evento); Augusto Fantini (direttore del circolo angolo arte di Correggio) e Manuela Poldi (titolare del laboratorio Arté, che cura la presentazione delle opere e degli artisti). Sponsor dell’iniziativa è il Corpo guardie giurate di Reggio Emilia.
Ad illustrare l’iniziativa è stato Alessandro Pigoni dei Lions, esprimendo “l’auspicio che si ripeta il successo riscontro lo scorso anno”. Sabato 21 febbraio dunque si svolgerà alle ore 15 una visita guidata a Palazzo Principi di Correggio. Sabato 28 febbraio, sempre alle ore 15, è prevista la tappa al Mauriziano di Reggio Emilia, dimora di Ludovico Ariosto. Anche qui vi sarà la possibilità di effettuare una visita guidata, mentre la vendita delle opere al miglior offerente prenderà il via, dopo un’accurata presentazione a cura del laboratorio Arté, alle ore 17.
“Apprezzamento per il lavoro svolto da Passaparola, destinataria dei fondi che verranno raccolti” è stato espresso dall’assessore provinciale alla Solidarietà Marcello Stecco. “Si tratta di sostenere un’iniziativa che coglie il tema centrale dell’integrazione multiculturale nell’ambito dell’istruzione. Per comprendere l’importanza di agire su questo piano, basta pensare che sono ben 140 le nazionalità rappresentate sul nostro territorio provinciale”.
