La Provincia di Bologna finalmente ha deciso, attraverso la 1^ Commissione consiliare che presiedo, di modificare gli articoli 9 e 10 dello Statuto in modo di esplicitare al meglio fra le finalità dell’Ente il contrasto alla violenza alle donne, così da poter ammettere anche la costituzione di parte civile della Provincia stessa nei processi per stupro.
E’ con grande soddisfazione che finalmente, con l’atto approvato questa mattina all’unanimità dalla Commissione Affari Istituzionali, vedo arrivare a conclusione una mia storica battaglia di questo mandato amministrativo, dal momento che fin dal luglio scorso ho ripetutamente chiesto che la Provincia arrivasse a darsi l’opportunità di essere parte civile nei processi per violenza sessuale.
Dopo i reiterati silenzi dei mesi scorsi da parte del PD rispetto a queste mie richieste, grazie soprattutto alla risolutiva sentenza della Cassazione dell’ottobre scorso e dopo l’intervento in questa direzione di altri Enti locali, il Consiglio provinciale di Bologna finalmente ha chiesto in modo chiaro ed esplicito alla mia Commissione di apportare le necessarie modifiche al nostro Statuto.
Personalmente ho ritenuto questa mattina di dover mediare sulla formulazione del testo che abbiamo licenziato all’unanimità con l’obiettivo per me prioritario di arrivare a questo risultato: infatti, ho accettato di cassarvi l’accenno alla sicurezza, aspetto che per me comunque resta fondamentale nel contrasto alla violenza alle donne, in quanto le colleghe del PD hanno posto questa condizione come necessaria per approvare già da subito un testo condiviso, terrorizzate come sono dal pericolo ronde che esse, ancora accecate purtroppo dall’ideologia, vedono sempre armate e tendenti a spedizioni punitive!
Per me le battaglie per le donne vanno combattute e se possibile vinte in questo modo, cioè dimenticandosi degli steccati e mediando fra le legittime diverse posizioni, se lo scopo è centrare l’obiettivo.
E così ho fatto anche in questa vicenda, soddisfatta in ogni caso di avere per prima affrontato il problema della costituzione di parte civile della Provincia nei processi di stupro, nell’interesse ed in nome di tutte le donne.
Claudia Rubini (AN-PDL)