Gianni Varani, FI-PDL, in un’interrogazione solleva una serie di perplessità in merito ad un “veloce” avviso pubblico emesso dall’Asl di Bologna nell’albo aziendale per l’affidamento di un incarico professionale finalizzato alla realizzazione di un progetto di comunicazione in campo sanitario in collaborazione con la Regione, per un compenso di circa 110 mila euro lordi. Pubblicato il 17 dicembre scorso, – precisa il consigliere – l’avviso scadeva tassativamente dopo 10 giorni, e cioè il 27 dicembre, in pieno periodo natalizio. “Evidentemente la questione comunicativa implicava una notevole urgenza, – commenta – se si considera che tolte le festività, l’avviso era di fatto visibile per non più di sette giorni”.
Varani precisa che non intende contestare l’eventuale professionista prescelto (o la sua professionalità), quanto piuttosto “le procedure e i costi scelti dalla direzione aziendale e dalla Regione, visto il suo coinvolgimento”. Altro punto: capire se l’eventuale necessità dell’Asl poteva trovare una risposta più opportuna e a costi minori ricorrendo alla mobilità all’interno della pubblica amministrazione o ad un concorso pubblico.
Anche in riferimento ai recenti richiami della Corte dei Conti a non eccedere nel ricorso a professionalità esterne e consulenze, quando esistano all’interno della P.A. le professionalità necessarie, il consigliere vuole dunque sapere: quanti e chi siano stati i candidati all’incarico in questione e con quali criteri sia stata effettuata la selezione. “Come mai è stata coinvolta la Regione che pure ha adeguate competenze professionali nella comunicazione al proprio interno?” – Chiede poi l’esponente di fi-pdl sollevando il dubbio che “il coinvolgimento della Regione possa essere “funzionale a motivare un costo elevato della prestazione ed assicurarne la copertura”. Il consigliere domanda inoltre in cosa consista il progetto comunicativo cui si riferisce l’avviso in questione e che cosa abbia di nuovo e urgente “visti i grandi e sistematici investimenti nella comunicazione sempre attuati dalla Regione e dell’Asl”.
Varani infine chiede all’esecutivo regionale se non ritenga in ogni caso “inopportune e discutibili le modalità ed i tempi di questa operazione, nonché i costi, tali da non apparire adeguati, trattandosi – precisa – di finanziamenti pubblici”. In proposito il consigliere vuole sapere quale sia l’effettivo importo della prestazione ovvero se ci siano costi ulteriori rispetto a quelli indicati nell’avviso.