Home Economia Riunione ”tavolo di crisi” in Regione: giudizio positivo su intesa nazionale

Riunione ”tavolo di crisi” in Regione: giudizio positivo su intesa nazionale

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Giudizio positivo sull’accordo tra Governo e Regioni sugli ammortizzatori sociali e sul lavoro svolto al tavolo nazionale dal presidente dell’Emilia-Romagna Vasco Errani e accordo sulla tempistica per la definizione a livello locale delle modalità di applicazione degli ammortizzatori sociali in deroga.


E’ quanto stabilito dalla seconda riunione del “tavolo di crisi”, l’organismo che riunisce istituzioni, mondo economico, sindacati, sistema bancario e che è stato voluto dal presidente della Regione Vasco Errani come luogo di confronto per seguire l’evoluzione della crisi in Emilia-Romagna e promuovere nuove occasioni di sviluppo.
Il tavolo è partito dall’analisi delle condizioni di applicazione dell’intesa fin qui raggiunta a Roma e non appena si concluderà il lavoro dei tavoli tecnici nazionali – che definiranno la quantità di risorse per ogni Regione e le modalità di intervento – si riunirà nuovamente per un’intesa sulle modalità di applicazione a livello locale e sui soggetti destinatari degli interventi.
Il sottosegretario alla Presidenza Alfredo Bertelli e l’assessore alle attività produttive Duccio Campagnoli hanno riproposto, ottenendo la piena condivisione di tutte le parti sociali ed economiche, l’accordo per costruire una pre-intesa basata sull’impegno collettivo a salvaguardare l’occupazione ed evitare soluzioni traumatiche unilaterali, come i licenziamenti.
Dall’Emilia-Romagna, inoltre, parte la richiesta al governo di poter utilizzare immediatamente, in via transitoria e con le modalità già definite lo scorso anno per gli strumenti in deroga, le risorse già sbloccate come anticipo per le Regioni (10 milioni di euro).
Si è, inoltre, valutato positivamente l’efficacia dell’accordo sul credito – su cui l’Abi ha portato dati relativi al primo mese di attività – decidendo che saranno fatti step di verifica per monitorarne l’efficacia, in modo da garantire il sostegno alle imprese per attraversare la crisi, e valutare possibili forme di estensione dell’intesa alle famiglie.