Per trasformare Bologna in una città moderna, avanzata, aperta a flussi turistici e per valorizzare le sue risorse culturali ed imprenditoriali- rileva il Presidente dell’Ascom di Bologna Enrico Postacchini- sono necessarie proposte innovative in grado di migliorare l’attuale assetto della mobilità che, nei suoi elementi costitutivi e normativi, ha perso di vista le esigenze di sviluppo e di promozione del tessuto urbano ed economico e anche le mutate condizioni di vivibilità e di operatività di cittadini ed imprese.
Con questo intento Ascom Bologna organizza a Palazzo Segni Masetti (Strada Maggiore 23, Bologna) per domani, giovedì 26 febbraio, alle ore 16 il convegno di studi sull’interessante tema “Bologna:un nuovo modello di mobilità per un nuovo progetto di città”.
Il diritto alla mobilità del cittadino deve essere posto al centro dell’attenzione, così come le implicazioni dei provvedimenti inerenti la mobilità sull’economia e sulle imprese commerciali, turistiche e di servizi che vivono nella città (e non solo nel centro storico) producendo ricchezza, occupazione e attrattività turistica.
Il trasporto pubblico, la circolazione dei veicoli privati, i parcheggi, le esperienze di altre città sono i temi di approfondimento di un lavoro progettuale che Ascom Bologna- aggiunge il Presidente Postacchini- ha commissionato ad un pool di esperti bolognesi per modificare il sistema di mobilità della città, segnando un punto di rottura e di svolta rispetto al passato.
I risultati di questo studio hanno condotto ad una proposta, che sarà presentata nell’ambito del convegno, che presenterà diverse proposte dal modello innovativo del trasporto pubblico a un sistema capillare di parcheggi di interscambio, di attestamento e pertinenziali per consentire vari livelli di avvicinamento al centro urbano, comprendendo uno spostamento sostanziale del percorso del Civis per tutelare il centro storico e per favorire un nuovo rapporto tra centro e periferia. Non verrà tralasciato un nuovo e più consistente ruolo delle aziende di trasporto pubblico private.
Ad una politica della mobilità fondata su logiche oramai superate che si fondano su un appesantimento del trasporto pubblico all’interno del centro storico, il progetto di Ascom Bologna- conclude il Presidente- contrappone una visione alternativa della mobilità a Bologna e nel territorio metropolitano capace di affrontare con spirito innovativo i temi della vivibilità, della qualità ambientale, della valorizzazione degli spazi urbani e dello sviluppo socio-economico della città.
Con la moderazione dell’ingegnere Nicola Leonardi si terranno gli interventi dell’architetto Filippo Boschi, sull’interessante argomento di Un nuovo modello di mobilità urbana e di trasporto pubblico per Bologna e dell’architetto Andrea Trebbi Dal nuovo percorso del Civis ad un nuovo modello di mobilità- Autoparcheggi, aree di interscambio e navette.
L’incontro proseguirà con i contributi degli architetti Glauco Gresleri, Roberto Scannavini; mentre degli aspetti economici e gestionali del trasporto pubblico urbano parlerà Marco Ponti, Docente del Politecnico di Milano. Alle ore 18 il Sistema intermodale: il ruolo e le proposte delle aziende di trasporto privato sarà il tema che verrà trattato dal Presidente Cosepuri Gino Onofri e dal Presidente SACA, Daniele Passini. A seguire esperienze europee a confronto con l’ing. Patrizia Malgieri, che preluderanno le conclusioni di Valentino Di Pisa, Vice Presidente Ascom Bologna e Presidente Consulta Commercio Ascom.