La Camera di Commercio e la Provincia di Modena hanno convocato lunedì 23 febbraio le Associazioni imprenditoriali e il sistema dei Confidi modenesi per confrontarsi sulla strategia comune da perseguire per supportare le imprese nell’accesso al credito in questo particolare momento di crisi economica e finanziaria.
Sono quattro le proposte operative emerse dalla riunione:
1) attuazione sul territorio provinciale dell’accordo tra Regione Emilia-Romagna, Unioncamere, Consorzi Fidi e 48 Istituti di credito con il quale si mette a disposizione un miliardo di euro per soddisfare le esigenze di liquidità a breve e medio termine delle piccole e medie imprese manifatturiere mediante applicazione da parte delle Banche locali di “spread” differenti a seconda delle fasce di rating dell’azienda, fino ad un massimo dell’1,50%;
2) la proposizione di un accordo provinciale sempre per la liquidità a breve per il commercio, i servizi e l’agricoltura, con le stesse condizioni previste dall’accordo regionale per il manifatturiero;
3) avvio entro marzo 2009 del terzo bando del Fondo rotativo per l’innovazione, mettendo a disposizione delle imprese 10 milioni di euro per la concessione di finanziamenti a tasso finale per l’impresa intorno all’1% – 1,5% a sostegno di investimenti in innovazione delle imprese manifatturiere e di servizi;
4) riproposizione dell’esperienza del Fondo rotativo innovazione, fino a oggi riservato al settore manifatturiero, anche per le imprese degli altri settori, costituendo un nuovo fondo.
Numerosi gli interventi dei rappresentanti delle Associazioni modenesi, che nel manifestare le difficoltà in cui versano le aziende, sia sul fronte degli ordini che in tema di accesso al credito, si sono dimostrate concordi con le Istituzioni di procedere velocemente per la definizione degli accordi con le Banche locali. Missione comune: fare arrivare presto “buon credito” per finanziare investimenti e liquidità. Anche i Confidi presenti hanno assicurato il loro fattivo contributo nella prestazione di garanzia.
La Camera di Commercio, la Provincia e il Comune di Modena hanno infine assunto l’impegno di rendere concrete ed attuative al più presto le misure descritte.