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Pietro Greco domani in Gabella a Reggio


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Giovedì 26 febbraio alle ore 21 alla Gabella di via Roma si discute della crisi finanziaria mondiale e di come il nostro paese può provare a risollevarsi da un momento di declino. L’incontro della scuola di etica e politica con Pietro Greco rifletterà attorno a come contrastare il declino, presentando le proposte e le idee per il rilancio della competitività economica e dello sviluppo culturale del nostro paese.

Alcune ricette semplici ma efficaci che sono state redatte da Greco, giornalista scientifico e scrittore, è direttore del Master in Comunicazione della Scienza presso la SISSA di Trieste. Ha pubblicato numerosi libri, collabora con il quotidiano ‘l’Unità’, è uno dei conduttori di Radio3 Scienza e dirige la nuova rivista ‘Scienza c Società’.
A Reggio Emilia una delle figure di spicco sul tema del declino economico affronterà, dal suo punto di vista, quelle azioni urgenti che la politica dovrebbe adottare per mettere al sicuro il futuro del nostro paese.
Un forte investimento (culturale ed economico) in ricerca scientifica, sviluppo tecnologico e alta formazione: è questa l’ultima chance che, secondo gli autori, ha l’Italia per rimuovere la cause del declino, modificare la specializzazione produttiva del sistema paese, realizzare un ambiente adatto all’innovazione ed entrare nella società della conoscenza. Da quasi mezzo secolo l’Italia è l’unico paese a economia avanzata ad aver scelto un percorso di sviluppo senza ricerca; per molti anni la scelta ha premiato, ma oggi quel modello non regge più. La tecnologia a elevato valore di conoscenza è ormai il settore più dinamico dell’economia mondiale. I numeri non lasciano dubbi: negli ultimi anni sono stati triplicati gli investimenti in scienza e innovazione, sono aumentati gli scambi di prodotti ad alta tecnologia e paesi come Cina, India e Brasile stanno ridisegnando la mappa geopolitica della ricerca. Il mondo sta cambiando velocemente; l’Italia, in questo panorama in costante mutamento, non tiene il passo, perde posizioni nella classifica della competitività e quote nel mercato del commercio internazionale di beni ad alta tecnologia. Recuperare il terreno perduto, partecipare alla costruzione di una società della conoscenza più democratica, insomma andare “oltre il declino”, significa innanzitutto modificare la propria specializzazione produttiva, e puntare su un modello di sviluppo fondato sulla ricerca.

Per maggiori informazioni: Scuola di Etica e Politica.