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Crisi economica, i cittadini ora guardano all’Unione europea


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“Cosa si fa a Bruxelles? I nostri cittadini se lo chiedono e noi abbiamo la responsabilità di trovare i modi migliori per informarli”. La presidente della Provincia di Reggio Emilia, Sonia Masini, capo delegazione italiana al Comitato delle Regioni (il “Parlamento” comunitario degli enti locali), commenta i dati emersi da Eurobarometro 70, il sondaggio della Commissione europea sull’opinione pubblica, di cui si è discusso lo scorso 12 febbraio a Bruxelles.

Secondo i rilievi fatti su un campione di 1061 cittadini l’Europa continua a rimanere un punto di riferimento per la maggioranza degli italiani, ma appaiono sempre più evidenti i sintomi di un malessere che parte dal disappunto verso la politica nazionale per estendersi alle istituzioni europee. Un dato è preoccupante: il capovolgimento di fiducia verso l’Ue, coloro che dicono di fidarsene sono ora in minoranza in Italia rispetto all’ultimo rilevamento.
“Un dato significativo riguarda la percezione dell’Unione europea rispetto alla situazione e alle prospettive economiche in questo periodo di crisi finanziaria – ha sottolineato la presidente della Provincia Sonia Masini, – Le aspettative dei cittadini sono alte, è quindi necessario che l’Unione sia tempestiva con i suoi interventi”.
La presidente ha messo in luce lo stato di “sofferenza” in cui però si trovano gli enti locali, che mantengono gli indici più alti di gradimento da parte dei cittadini, rispetto alla possibilità di intervenire direttamente, dal momento che sono Stato e Regioni gli interlocutori diretti dell’Europa.
Gli italiani continuano poi a lamentare un’Europa distante dai cittadini, che impone più che cogliere le esigenze del paese: la maggior parte del campione ammette di non comprendere il funzionamento della macchina comunitaria. Nonostante questo si continua a preferire una gestione comune europea per la maggior parte delle politiche, dall’immigrazione all’energia, dalla lotta al cambiamento climatico all’economia.
“Questi dati testimoniano la necessità di proseguire nella costruzione del rapporto con i cittadini – prosegue la presidente Masini – è fondamentale lo scambio con i colleghi membri provenienti da altri stati dell’Unione europea, ma è altrettanto importante rafforzare il nostro ruolo di interfaccia tra le istituzioni europee e i territori che rappresentiamo, coinvolgendo in questa operazione anche i media locali”.