Tra mercoledì e giovedì, a Modena, i carabinieri della locale compagnia, a conclusione di articolati servizi a largo raggio svolti nelle aree urbane sensibili e volti al contrasto del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti nonchè dei reati predatori, hanno arrestato due spacciatori.
Mercoledì sera, in viale Storchi, i militari hanno tratto in arresto, in flagranza di reato C.A., 43enne tunisino, disoccupato, clandestino e senza fissa dimora, resosi responsabile di spaccio di sostanza stupefacente.
Gli operanti, nel corso di apposito servizio di osservazione e controllo espletato nella zona, luogo di abituale ritrovo di tossicodipendenti e spacciatori, hanno sorpreso C.A. intento a cedere un involucro contenente una dose di un grammo di hashish a C.N., 33enne originario della provincia di Siracusa residente a Modena, successivamente segnalato al locale ufficio territoriale del governo quale assuntore di sostanze stupefacenti.
Nel tardo pomeriggio di ieri, invece, i militari della stazione di Modena principale, hanno tratto in arresto, nel corso di apposito pedinamento, M.S., 25enne marocchino clandestino, pregiudicato per reati in materia di stupefacenti, che alla vista dei militari in abito civile, si è dato a precipitosa fuga in via Vignolese in sella alla propria bicicletta, venendo raggiunto e prontamente bloccato da un altro equipaggio in uniforme sopraggiunto sul posto.
Sottoposto a controllo e perquisizione,
l’uomo veniva trovato in possesso di oltre 150 grammi di eroina, risultata purissima, suddivisa in ben 75 involucri di cellophane, loro volta contenuti in tre distinti contenitori, occultati sotto il sellino della bicicletta e rinvenuti dai militari.
L’arrestato viene ritenuto dagli inquirenti non un semplice spacciatore al dettaglio, bensì un corriere di medio-alto livello, rifornitore a sua volta di numerosi pushers della città.
Il nordafricano, sottoposto inoltre a perquisizione personale, è stato trovato in possesso di 120 euro, in banconote di vario taglio, sicuro provento di precedente attività di spaccio.
Localizzata con certezza la dimora del fermato,
nel corso di una ulteriore perquisizione domiciliare, sono stati rinvenuti e sequestrati circa 5.000,00 euro in contanti, sicuro provento dell’attività illecita posta in essere dal corriere.
M.S., espletate le formalità di rito è stato infine tradotto presso la locale casa circondariale a disposizione dell’Autorità giudiziaria.